Tosca Spose: per fare un abito ci vuole un fiore
Tra le tante sfilate di abiti mediterranei a “Sì Sposa Italia Collezioni”, con le presentazioni di brand importanti (Anteprima collezione Puglia e Made in Sicily), si è differenziata Tosca Spose, che ha proposto la sua elegante collezione di abiti per il 2013 all’insegna di una sposa semplice e sbarazzina. Le linee pulite, la semplicità degli abiti e i fiori stilizzati hanno contrastato i pizzi, i ricami e la sontuosità dei modelli del sud Italia.
Il marchio è diretto dalla designer Elisabetta Garuffi, che ha iniziato fin da giovanissima a muovere i primi passi nell’atelier della madre Tosca, dalla quale ha ereditato la sapienza artigianale della sartoria d’alta moda; il nome del proprio brand è a lei dedicato. Dal 1993, il marchio si è specializzato nella creazione di bellissimi abiti da sposa e la magica collezione 2013 lo testimonia: un perfetto mix tra attualità e tradizione, tutto curato personalmente dalla stilista in ogni singolo dettaglio.
Le proposte sulla passerella sono classiche ma nello stesso tempo giovani e frizzanti. Su abiti dalle linee semplici sbocciano fiori stilizzati tono su tono: risultato chic ed elegante per una sposa fresca che mantenendo un modello pulito dal taglio tradizionale lo rinnova con un tocco di vivace modernità. Molti dei vestiti sono bianchi o avorio, proprio in totale rispetto della classicità. I tessuti utilizzati sono molto pregiati, c’è grande cura dei particolari e non mancano note originali come i corpetti scultura, i coprispalle futuristici e i bouquet con fiori di plastica e stoffa.
La lunga sfilata è divisa in sette stacchi musicali, con altrettanti sfondi di diverso colore come per differenziare le possibili tipologie di sposa.
Su uno sfondo verde – per spose dinamiche e giovanili che vogliono stupire ma senza strafare – sfilano un abito candido dal taglio principesco, con fiori stilizzati ricamati sullo strascico, e un vestito tagliato corto davanti ma lungo dietro. A seguire un completo pantalone e canotta bianca, con sandali flat coordinati, per una sposa che vuole semplicità e comodità; poi un abito-pantalone che copre con una svolazzante gonna aperta davanti dei larghi pantaloni bianchi.
Dallo sfondo rosso – per la donna che vuole apparire – si stagliano un abito corto in taffetà di seta, vertiginosi tacchi alti, acconciature con fiori di plastica, scolli con allacciature all’americana; e ancora un vestito peplo monospalla, un abito effetto patchwork con pezzi di stoffa bianca cucite insieme.
Su sfondo bianco – per la sposa che ha deciso di andare contro tendenza e celebrare il matrimonio d’inverno – appare un piumino bianco corto, con maniche a tre quarti effetto nuvola, che copre un top di lana a fiori e una gonna in tulle. Segue un abito-sottoveste da sirena con ricamati fiori di lana e un pantalone a zampa abbinato ad un top di lana, che svetta su altissimi sandali intrecciati.
Il pezzo più interessante della collezione presentata dal brand Tosca Spose, accompagnato dal sottofondo musicale di Betty Hutton con “It’s Oh So Quiet”, inizia quando dall’arancione emergono due spose decisamente diverse dal solito. Per l’una, completo con pantalone modello a palazzo in taffetà color ghiaccio, coordinato con un maglioncino aderente dal taglio asimmetrico, che lascia scoperta la spalla della modella; per l’altra, dolcevita senza maniche chiaro puntinato lurex argento su un’ampia gonna di seta rosa pallido. Certamente non sono abiti che molte spose indosserebbero al loro matrimonio, ma sono quelli che più stupiscono sulla passerella di Tosca Spose. Uno stile casual ma al tempo stesso molto chic, adatto alla donna moderna e dalla personalità forte, in grado di andare “contro” quelle che sono le usanze più diffuse.
Con l’azzurro arrivano modelli più classici, come l’abito lungo a ricami floreali di pizzo, quello allacciato dietro con una lunga fila di piccoli bottoni, il vestito con scollo a balconcino e molti altri dalle linee pulite e dai tagli impeccabili.
Dal palco lilla sbucano spose retrò: grossi fiocchi, di seta doppia, posati davanti o dietro i top chiudono come bellissimi regali gli abiti. Con un sottofondo musicale jazz arrivano gli ultimi vestiti dal taglio principesco che farebbero invidia anche a Cenerentola.
L’eterogenea sfilata di Tosca si conclude, tutti gli abiti tornano in passerella per il saluto finale. Accomuna tutte le spose una semplice acconciatura e un trucco pulito: il make up delle modelle è effetto nature, mentre i capelli sono raccolti in un grande chignon alto.
Guardando questa sfilata sembra basti poco per essere elegante, perfetta e di stile nello stesso tempo; non serve strafare, qualsiasi tipo di donna può trasmettere il suo carattere mantenendo la semplicità. Tosca spose sembra voglia dirci proprio questo… basta poco… per fare un abito ci vuole un fiore.