“Il Segno e lo Spirito”. La moda, l’arte e il design secondo Gabriella Crespi
Dal 24 settembre al 16 ottobre 2011, Palazzo Reale ospiterà la mostra antologica “Il Segno e lo Spirito. Mobili plurimi, sculture e gioielli“ dedicata a Gabriella Crespi. La mostra si colloca inoltre come uno degli eventi in calendario nella settimana della moda Milanese.
Parte da Milano, città d’origine e centro dell’avvincente storia creativa, l’omaggio tributato all’artista, designer e scultrice, musa ispiratrice per i maggiori fashion designer internazionali e ambasciatrice dell’Italian Style nel mondo. Gabriella Crespi in due decenni di attività, negli anni Sessanta e Settanta, ha attraversato numerose discipline estetiche, lasciando un segno nell’elaborazione del gusto del nostro tempo. L’esposizione ad ingresso gratuito, promossa dal Comune di Milano-Cultura, curata da Elisabetta Crespi e da Cesare Cunaccia è stata ideata e organizzata da Ottavia Landi di Chiavenna, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e grazie al contributo del Gruppo Mediolanum Farmaceutici S.p.A.
La mostra propone un viaggio attraverso i linguaggi della contemporaneità, utilizzando un approccio emozionale, ironico e poetico. Il percorso si svolge come un racconto coerente; trovano rappresentanza nelle quattro sale degli Arazzi di Palazzo Reale, tutti gli ambiti in cui si è espressa la creatività di Gabriella Crespi, attraverso opere d’arte uniche che vanno dai mobili agli oggetti, dall’illuminotecnica alle sculture, sino ai gioielli. Va in scena un uso dei materiali che amplia il concetto di ricerca, indagando le possibilità più estreme.
Il percorso espositivo racconta il legame fra l’artista e la moda: una liaison che assume forme e valenze particolari e plurime. Già all’inizio della sua carriera, Gabriella Crespi ha stabilito un vivo rapporto creativo, soprattutto in relazione a piccoli oggetti per la casa e per la tavola, con Christian Dior. Dior fu il primo stilista che negli anni ’70 – con estro e visionarietà sperimentali e in decisivo anticipo rispetto ai tempi – ha sviluppato una vera home collection contraddistinta dal marchio della maison. Per l’artista e designer la Moda ha significato la collaborazione creativa con grandi stilisti di ieri e di oggi; donna di stile, dalla bellezza inconfondibile (come testimoniano le immagini fotografiche esposte nell’ambito dell’antologica milanese) è stata fonte di ispirazione e tra le icone glamour predilette dai maggiori creatori di moda italiani e stranieri, soprattutto da Valentino.
Siamo nei favolosi anni ’60 e ’70 che vedevano il definitivo affermarsi della parabola della moda Made in Italy nello scenario mondiale. La produzione di oggetti, avviata negli anni “˜50, rielaborava le suggestioni stilistiche dell’epoca, avviando un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione teso tra design e astrazione scultorea, in cui il disegno, il progetto e il prodotto, erano vissuti come momenti di un procedimento unitario. Agli inizi degli anni ’70 nasceva la produzione di mobili giocati sulla possibilità evolutiva di una medesima forma.
Nel 1987 Gabriella Crespi si è stabilita in India per seguire un percorso spirituale e solo di recente è tornata in Italia, dopo una lunga interruzione della sua attività artistica. Nel 2008 ha accettato l’invito di Stella McCartney: studiare una riedizione limitata di cinque gioielli metamorfici in bronzo, cristalli, pietre dure e semipreziose, realizzati negli anni Settanta, da presentare a Parigi in occasione dell’apertura del nuovo flagship store della stilista britannica.
La mostra “Il Segno e lo Spirito”, si svolge attraverso aree tematiche che rendono chiaro e leggibile il talento creativo e i percorsi personali, culturali e di vita sottesi. La sezione intitolata “Lune e Pietra” descrive un leitmotiv della poetica estetica di Gabriella Crespi, attraverso sculture che hanno dato inizio a una nuova modalità di intervento creativo, applicata al design. “Plurimi” include la celebre serie di mobili “˜metamorfici’. “India” racconta il percorso spirituale della designer, attraverso sculture e fotografie. In “Gioielli e Gocce Oro” si trovano colature libere concepite tramite l’antico e prezioso procedimento della cera persa, calici, candelabri e uno straordinario servizio di posate. “Rising Sun” descrive una sorta di poetica dell’abitare. “Unicum” propone un excursus tra oggetti, tavoli, sedie, lampade e appliques, nati da incroci di forme e materia che si fanno scultura. “Animali” comprende sculture di bronzo, figlie di un approccio fiabesco, che rivelano un interesse incessante per il mondo della natura. La sezione intitolata “Vetrine” vuole ricordare la lunga collaborazione con Paolo Paganini, maestro e geniale interprete della tecnica dello still life prematuramente scomparso.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue, edito da Mondadori Electa. Il volume, traccia un percorso fatto di testi e di immagini, seguendo le aree tematiche in cui si articola l’esposizione. La pubblicazione contiene i contributi di Ambra Medda, Stella McCarthney, Natalia Bianchi, Massimo Martignoni, Cesare Cunaccia e le prefazioni del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dell’Assessore alla Cultura Stefano Boeri, di Alessandro Del Bono e Cristina Del Bono Ferruzzi di Mediolanum Farmaceutici S.p.A., del presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Mario Boselli e di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia.