10 anni di Altaroma
10 anni di AltaRoma Altamoda festeggiati con il ministro Melandri e Maria Pia Garavaglia. Roma si confronta con Parigi e invita il presidente della Chambre del prèt à porter francese Mocho. Un confronto tra capitali della moda e soprattutto tra tradizione (alta sartoria alto artigianato) e innovazione (giovani talenti).Stefano Dominella racconta la storia dei dieci anni di Altaroma Altamoda, la manifestazione inventata da lui e che attira nella capitale stilisti e mass media da tutto il mondo. Ricorda i primi anni con creativi ora famosi, ma all’epoca sconosciuti, del calibro di Berardi, Victor & Rolf, ormai internazionali.
Il tema è sempre lo stesso il rapporto tra innovazione e tradizione.
La novità dell’anno è l’alta moda maschile con cinque grandi nomi, che danno il via all’evento e il gemellaggio esclusivo con Parigi.
“La moda è ambasciatrice di turismo – dice Maria Pia Garavaglia, vicesindaco di Roma, attenta all’eleganza, soprattutto in questi ultimi anni.
Mario Boselli, presidente della Camera della Moda, anche lui a presentare Altaroma dice, sull’accordo bilaterale con Parigi: Se Italia per la moda significa tre eccellenze, Milano Firenze(Pitti) e Roma, la Francia ha solo una capitale, Parigi. Milano capitale del pret a porter, Firenze ha Pitti Bimbo e Moda Uomo e l’Altamoda la miglior location al mondo, Roma.
La Melandri, oltre che impegnata sul fronte anoressia, spiega cosa sta facendo il governo per i giovani talenti.
Con la nuova finanziaria i creativi al di sotto dei 40 anni, potranno detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 40% dei costi di produzione.
Quest’anno – dice Dominella, presidente Altaroma,- la stilista straniera è russa.
Altaroma oltre che a Parigi guarda a Mosca.