2° edizione di Incubatore della Moda
La Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con il Comune di Milano, dà il via alla seconda edizione del progetto “Incubatore della Moda”, iniziativa finalizzata alla promozione della piccola impresa e dei giovani talenti. Il concorso mette a disposizione di sei giovani stilisti, attentamente selezionati, le attrezzature, i macchinari e la necessaria promozione per la realizzazione di una collezione completa. L’obiettivo è favorire lo sviluppo della neo-impresa, dando la possibilità a giovani promesse della moda di esprimersi al meglio, con assoluta libertà.
Il 4 settembre in Giappone, nel centro Tokyo Midtown, si è svolta la sfilata
delle suddette collezioni e il giorno seguente, nella sede ICE di Tokyo, è stato allestito uno showroom all’interno del quale i sei designers hanno presentato le collezioni ai maggiori buyers del Paese e alla stampa specializzata.
Per la seconda edizione del progetto sono stati selezionati: a.VE ante vesperum edicta, BeeQueen by Chicca Lualdi, Federico Sangalli, Gilda Giambra, Leitmotiv e San Andrès Milano.
Dopo aver aperto la settimana della moda milanese, le collezioni sono state presentate il 29 ottobre presso l’ufficio stampa Maximilian Linz, a Milano. Oltre alle creazioni dei vincitori del concorso, lo spazio in via Arena 9 ospitava anche abiti e accessori di altri designers, tra cui HTC, David Wyatt, Alexis Mabille, Misuraca, Carla Perretti, Anteprima, Angelos Frentzos e 24/7.
Girando fra gli stand e osservando le proposte di questi giovani designers, il primo pensiero va ad un semplice ma latitante concetto: creatività. Gli abiti, così come gli accessori, trasudano estro, fantasia, inventiva, novità. Sono questi i comuni denominatori delle sei collezioni, sicuramente molto differenti l’una dall’altra nella scelta dei materiali, nei singoli particolari o nelle ispirazioni sottostanti, ma nonostante ciò tutte accomunate da una freschezza dirompente.
Colpisce l’attenta ricerca dei tessuti e dei loro possibili utilizzi. Sangalli predilige lo chantung in seta e la pelle, sceglie colori pastello, tenui, come il rosa e la vaniglia, espressione di un’innata semplicità.
Nella collezione di Leitmotiv le stampe giocano un ruolo fondamentale, applicate su una vasta gamma di materiali semplici come il cotone, la felpa e il jersey.
A.ve concepisce una donna romantica e sofisticata, come testimonia l’ampio utilizzo del tulle e di colori come il panna e il rosa confetto.
BeeQueen opta per colori forti, decisi: ne sono esempio il fucsia e le sue diverse tonalità, scelti per abiti spesso impreziositi da paillettes e borchie.
Per San Andrès attori indiscussi della collezione diventano il bianco e il nero, declinati su abiti geometrici sia nelle forme che nei disegni.
In occasione della presentazione allo spazio Maximilian Linz abbiamo incontrato uno dei vincitori del progetto “Incubatore della Moda”, Gilda Giambra. Le abbiamo chiesto quale fosse l’idea motrice della sua collezione e a cosa si fosse ispirata per la realizzazione dei suoi abiti.
“Il tema centrale è il circo; infatti le stampe che compaiono su molti dei miei abiti ritraggono proprio scene e personaggi circensi. Accanto a questo singolare tema, ha spiegato la stilista- per la seconda collezione ho pensato di ispirarmi a due figure: Charlot e le ballerine”.
Charlot, il vagabondo, frutto del genio creativo di Charlie Chaplin, simbolo dell’amaro disincanto delle classi più svantaggiate, è rimasta una figura indelebile nelle nostre menti, con la sua stretta giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, bombetta nera e bastone da passeggio in bambù. Gilda Giambra rivisita le caratteristiche di questo personaggio, accostandolo ad una concezione dell’abito povera e minimalista.
La figura della ballerina è senz’altro simbolo di armonia, equilibrio, ritmo ed eleganza. Concetti che Gilda Giambra ha inteso trasferire sui suoi abiti. “Il mio preferito, – ci rivela-, è infatti un abitino leggero, in cotone, con un corpetto vaniglia che si innesta su una serie di balze a pois bianchi e blu”. Graziosa anche la gonna con stampe di molteplici ballerine in movimento, rosse su uno sfondo panna.
In definitiva, possiamo affermare di aver assistito a un bello spettacolo. Di moda e creatività.