2012: l’anno del nuovo rinascimento auspicato da Guillermo Mariotto.
Maritto gioca tra il passato, presente e futuro per collezione Alta Moda primavera-estate 2012 di Gattinoni. Si ispira al Rinascimento per parlare del presente a cui è sempre molto attento. In questo caso il presente italiano a cui augura un nuovo rinascimento facendo sfilare tra i primi abiti una creazione dedicata all’Euro. Un abito premaman, una metafora sulla rinascita dell’ economia italiana ancora in gestazione. Un abito leggero che ricorda la Flora della Primavera botticelliana, dove non sono stampati fiori, ma migliaia di banconote di varie taglie, dalle tonalità sfumate del bianco, del nero, del verde, del glicine. Se vogliamo continuare con la metafora l’economia italiana attualmente ancora impalpabile, l’outfit è irrobustito però da un cappello-armatura disegnato da Leonardo da Vinci e realizzato in pvc .
Una performance dove si susseguono i brani musicali a scandire le suggestioni e i richiami talora intangibili a realtà tra di loro distanti, il Rinascimento, Botticelli, Leonardo, i Maya, i Momix e il loro mondo di immagini surreali ottenuti attraverso i corpi, le luci, i costumi ecc.; ma anche le donne del Rinascimento e il potere; Mario Monti e l’economia italiana; la rinascita dell’haute couture. Richiami che Mariotto ha voluto inanellare per dare un significato alla sua collezione e cha ha dovuto esplicitare per farne comprendere il nesso.
Anche gli abiti sono suggestioni; abiti stilizzati, stoffe leggere: organze operate, intarsi di pizzi, chiffon trasparenti , seta, raso e mikado. Stoffe contaminate: organza fluorescente e plissettate, chiffon jacquard spalmato, pvc che è lavorato come un tessuto come nell’abito che chiude la sfilata e chiude la metafora. Un abito in pvc su cui sono stampati i simboli del calendario Maya: il passato più lontano, la memoria più lontana che si fa presente in un materiale contemporaneo, una costruzione ammirevole, un abito simbolo anche dell’Alta Moda che senza dimenticare i mestieri antichi su cui poggia, volge lo sguardo al futuro.
Stoffe leggere con applicazioni in oro, argento, corallo per un abito color corallo, avorio, per i ricami dei corpini anche degli abiti da sposa. Applicazioni di opaline e ricami in argento per l’abito di chiffon devorè; cascate di cristalli, passamanerie. Mariotto non dimentica, anzi esalta ciò che oltre ai ricami è l’anima dell’haute couture, le lavorazioni scultoree, i volumi, le volute, tutte le lavorazioni artigianali; ricama felci e figure antropomorfiche, costruisce le gonne o i corpini a base di volute; regala importanza ad una tunica da sera scivilata in chiffon color glicine con un corpino di seta rigida che copre i fianchi e prosegue dietro con un mezzo strascico. Ci sono sembrati invece confusi alcuni trappeggi su abiti di chiffon con l’abito rosa cipria.
Colori tenui, sfumati: cipria, verde salvia, menta, madreperla, rosa. Pennellate di colore sull’ abito laminato oro, strettissimo alla caviglia a ricordare Poiret e la sua jupe entravée del 1910 così stretta da costringere la donna ad incedere con i passetti di una geisha. Poco nero come nell’abito dal corpino rigido cangiante che si arricchisce di volute rigide sui fianchi e gonna scivolata in chiffon; e l’abito-non abito, una ragnatela sul corpo che non si accorda con il resto della collezione.
Gattinoni non dimentica la sposa, belle creazioni, ma non sontuose, più semplici di quanto eravamo abituati, forse anche qui per sottolineare la necessità un ritorno alla sobrietà o meglio un cambiamento di vita dove bellezza, colore e ricerca delle proporzioni possono segnare un nuovo equilibrio. Bello quello che ricorda un peplo stretto in vita da una cintura o quello con lostrascico sostenuto sulle spalle da un gioiello.
Infine i gioielli di Gianni De Benedittis creati in esclusiva per la collezione Gattinoni. Seguendo le allusioni di Mariotto il designer si ispira per gli anelli a disegni di Leonardo. Crea collane e orecchini appariscenti e lineari allo stesso tempo molto in sintonia con gli abiti che devono accompagnare nello stile e nel colore. Solo un esempio bella la collana con un grosso ramo di corallo chiaro sullo scollo, ma lunga quasi fino all’orlo della gonna giallo oro con la stampa della passiflora su un lato. Oramai si tratta di un collaborazione collaudata dove il designer sa ben tradurre in oggetto le suggestioni di Guillermo Mariotto.