“Il Natale dei 100 alberi d’autore” edizione 2013.
Da ormai vent’anni, in occasione delle feste natalizie, l’Associazione Sergio Valente unisce moda, design e spettacolo per sostenere un progetto di solidarietà con la creazioni di opere originali, uniche e fuori dagli schemi nell’ambito dell’iniziativa “Il Natale dei 100 alberi d’autore”. La manifestazione è diventata famosa in tutto il mondo e sono moltissime le persone che, ogni anno, aderiscono alla raccolta di fondi destinati ad associazioni benefiche ed enti di ricerca. Fra i beneficiari dell’iniziativa si possono citare il Telefono Azzurro, l’Associazione L.I.F.E. fondata in favore dei malati di AIDS da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, l’A.I.R.C., la Fondazione Umberto Veronesi, l’Ospedale Gaslini di Genova e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Anche quest’anno l’iniziativa si propone di proteggere l’infanzia in difficoltà: la raccolta fondi è destinata a sostenere la Onlus “Lo vuole il cuore”, per garantire cure e la tutela dei piccoli profughi di Lampedusa.
“Lo vuole il cuore” è nata su ispirazione del Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, ed è stata costituita al fine di svolgere assistenza sociale nei confronti di persone particolarmente disagiate e in difficoltà, con particolare riferimento ai problemi materni e infantili, anche tramite finanziamenti di strutture atte alla cura e alla tutela dei bambini come case famiglia, comunità di assistenza e recupero, orfanotrofi e asili. La Onlus, molto vicina allo sguardo protettore del Santo Padre, è presieduta da don Sergio Mercanzin, direttore del Centro Russia Ecumenica, che ha tenuto a sottolineare: “Tra tanto dolore e sofferenza, solo il sorriso dei piccoli può alimentare la speranza nel futuro”.
Le opere che caratterizzano l’edizione 2013 de “Il Natale dei 100 alberi d’autore” sono state presentate la sera del 29 novembre, durante un Charity Gala che ha avuto inizio con un cocktail a cui ha fatto seguito una cena placé di cinquanta tavoli, per restare esposte nei giorni seguenti presso il complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma. Gli alberi, al termine della serata, sono diventati di proprietà dell’associazione beneficiaria. L’evento è stato presentato dalla giornalista Cinzia Malvini ed era presente un’ospite speciale, la Direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani. Sono intervenuti anche il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e numerosi personaggi noti del mondo dello spettacolo, della moda e del cinema.
Per ripercorrere la storia della tradizione va ricordato che un’interpretazione allegorica spiega l’uso di addobbare l’albero, durante le festività natalizie, come una celebrazione del legno (bois, in francese è sia inteso come “albero” sia come “legno”) in ricordo della Croce che ha redento il mondo. La similitudine tra albero sacro e Croce fu usata anche dai missionari cristiani tra l’VIII e X secolo, per convertire i popoli germanici nell’Europa centro-settentrionale. In Italia la prima ad addobbare un albero di Natale fu la regina Margherita al Quirinale, nella seconda metà dell’Ottocento, quindi la consuetudine si diffuse velocemente in tutto il paese.
Le creazioni de “Il Natale dei 100 alberi d’autore” sono animate e rese ancora più preziose dallo spirito di solidarietà, soccorso e condivisione fondamentali nella festa religiosa.
Boule di cristallo, led multicolor, cuscini etno-chic, angora ed eco-pelliccia, cachemire e seta sono solo alcuni dei materiali usati. Molti personaggi hanno aderito all’iniziativa assieme a designer, artisti, architetti e imprenditori. Ad esempio Agatha Ruiz de la Prada, partendo dal concetto dell’ecosostenibilità e del riciclo ha realizzato un albero/coperta patchwork utilizzando vari pezzi di tessuto imbottito con il retro in piquet di cotone; le tasche sono in plastica trasparente e i cuori, usati come decorazione, sono realizzati in lycra fucsia metallizzata. L’utilizzo è duplice: un originale albero di Natale o una bellissima trapunta decorativa. Le tasche trasparenti consentono di cambiare gli addobbi ogni anno, o di essere utilizzate per mettere foto ricordo. L’opera di Alviero Martini è in legno, con decorazioni metalliche, inserita nella base c’è una vera borsa, un tombolino in pelle con stampa coccodrillo di colore rosso.
L’albero creato da Missoni è caratterizzato da una forma essenziale e valorizzato da preziosi tessuti che, per l’occasione, rivestono su entrambe le facce una struttura a doghe mobili da posizionare ruotandole a piacimento. Il risultato è un caleidoscopico gioco di trame e colori. La struttura è in ferro e in legno, il rivestimento presenta tessuti in maglia di viscosa-cotone-lamé. Balze in taffettà di seta cangiante blu notte, verde smeraldo e tulle di seta blu, una struttura in ottone dorato, ricami e tessuti che riconducono all’atmosfera della più luminosa delle notti, caratterizzano la creazione di Renato Balestra.
Fra le case di moda che hanno donato una loro opera ci sono state anche Blumarine, Borbonese, Brunello Cucinelli, Emilio Pucci, Enrico Coveri, Ermanno Scervino, Etro, Sarli, Gattinoni, Genny, Gucci, Raffaella Curiel, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo e Valentino. Ha spiegato Sergio Valente, ideatore del progetto: “In questi vent’anni, grazie alla sensibilità dei grandi protagonisti che hanno aderito, si sono raggiunti importanti obiettivi a sostegno della ricerca e delle realtà bisognose che ogni Natale diventano sempre più drammatiche e impellenti. I recenti avvenimenti ci portano oggi, a rivolgere gli sforzi di tutti verso i bambini profughi e orfani sbarcati a Lampedusa”. Un impegno doveroso, che merita la più piena partecipazione e una grande attenzione da parte di tutti.