Giulia Colussi: arte, design e moda nei suoi gioielli
Il suo atelier è nel cuore di Milano, in Giardino A. Calderini 3, ma noi l’abbiamo conosciuta nella sala Verdi del Grand Hotel et Milan dove Giulia Colussi esponeva i suoi gioielli accanto agli abiti di Roberto Musso.
Personalità estroversa, accogliente, disponibile, decisamente elegante. Parla dei suoi gioielli con passione. Racconta del lungo periodo di studio e di ricerca che caratterizza il suo lavoro, a cui fa da sfondo una profonda curiosità unita a fantasia, e la sua passione per le culture millenarie dell’ India, Giappone, Cina. Lì nei suoi viaggi colleziona materiali, giada, ambra, perle, coralli. Ci parla proprio del corallo, quel materiale che ha grande tradizione di lavorazione in Campania e in Sicilia: bello nelle sue variazioni cromatiche che lei preferisce utilizzare nella forma naturale, il ramo. Ultimamente ha iniziato a misurarsi con l’ebano: sembra affascinata dalle caratteristiche di questo legno reso scuro dall’azione di un fungo parassita che ne fa virare con il tempo il colore verso il nero o il marrone; un legno raro; un legno pregiatissimo, denso, duro, pesante, resistente, ma assolutamente levigato al tatto. Lavorarlo per un gioiello è una sfida.
Quindi ricerca di ispirazione nei luoghi lontani o nella tradizione più vicina; ricerca di materiali su cui sperimentare la lavorazione; ricerca di oggetti da assemblare e incastonare in un processo creativo sintesi di arte, design e moda, che porterà ad un risultato irripetibile. I gioielli modellati dalle mani di Giulia Colussi sono pezzi unici: ci tiene a sottolinearlo. I suoi monile, quelli che ci sta raccontando più che mostrando non hanno un replicante. Racconta per ognuno la storia del lungo travaglio della creazione, dal concepimento di una idea vaga che nasce da una impensata fonte di ispirazione; per proseguire nella prolungata gestazione che gli fa prendere corpo e che poi si svolge nel lento processo creativo su una materia più o meno duttile, più o meno facile da modellare o assemblare ad altri materiali; fino alla nascita, il monile terminato, l’opera realizzata, l’unicum proprio della piccola opera d’arte rappresentata dal gioiello
Quando presenta i suoi gioielli, come nell’ occasione che stiamo descrivendo, si tratta di piccole serie di pezzi unici accomunati da qualche elemento: la forma geometrica, il colore blu, il materiale -il corallo e l’ebano-, la fonte di ispirazione l’oriente, l’idea creativa.
Il mio modo di comunicare, la “mia lingua -ci dice salutandoci- parla di unicità, d’ artigianalità che si intrecciano a grande fantasia e alla volontà d’esprimersi e apparire in modo unico e personale.” La sintesi di un lavorare nello stile del Made in Italy.