50 anni di collant
Si celebrano nel 2009 i 50 anni dall’invenzione dei collant, il compleanno di un accessorio femminile irrinunciabile e presente in qualsiasi guardaroba. Protagonisti di tutte le ultime passerelle per l’autunno-inverno prossimi, validi a valorizzare le tendenze in tutte le vetrine primaverili, sono ormai una ricercatezza in più per qualsiasi stile. Classici, a rete, colorati o senza piede, non servono più solo per coprire ma anzi sono da mostrare!
Con il termine di origine francese collant si indica un capo d’abbigliamento che copre il corpo dal basso ventre alla punta dei piedi e fu nel 1959 che Allen Gant, in una fabbrica del North Carolina, ideò questo indumento utilizzando il nylon come nuovo materiale. Il collant risultò subito praticissimo rispetto alle calze con giarrettiera, esaltando anche la bellezza delle gambe femminili. I collant conobbero il loro exploit all’inizio degli anni ’60, in coincidenza con un’altra nuova moda nascente, quella della minigonna esplosa a Londra; per poi passare velocemente dalle strade alle passerelle e da Londra al mondo intero. Negli anni ’70 si diffusero le collant di pizzo, negli anni ’80 quelle ricercate ed eleganti, negli anni ’90 invece quelle confortevoli e comode.
Questo è il racconto della nascita di quelle che sono oggi il tipo di calze femminili più diffuse, ma c’è un’altra storia precedente sull’origine degli antenati dei collant, le calze. Il loro utilizzo è molto datato nel tempo, si trovano addirittura tracce di calza fatta a maglia già nell’antichissima civiltà egizia, risale infatti all’epoca degli antichi greci l’uso dei calzari sotto le comuni calzature per proteggere il piede e tenerlo al riparo dai cambiamenti climatici. Durante l’epoca medievale si prese invece l’abitudine di coprire non solo il piede ma estendere la protezione all’intera gamba; intorno al 1300 le donne cominciarono poi ad indossare le calze sotto i vestiti e nel 1400 si diffusero le prime calzamaglie decorate e impreziosite da disegni e merletti. Nel 1589 in Inghilterra fu costruito il primo telaio per la produzione di calze in grande quantità.
Le calze hanno sempre mantenuto una grande importanza per la protezione del piede nel passare degli anni, poi alla necessità si è aggiunta la moda e le calze non servono più solo per riparare le gambe dal freddo, oggi sono considerate più di un semplice accessorio, sono un dettaglio importante per completare l’abbigliamento femminile. Indispensabili in inverno, chic e di tendenza anche durante la bella stagione, attualmente ne esistono di tutti i colori, modelli e tessuti. Dalla calzamaglia di lana o cotone, dai collant in lycra o seta a quelli in rete o di pizzo, dai gambaletti colorati alle pantacollant; ogni calza ha la sua occasione giusta per essere indossata e a volte può addirittura conferire un tocco in più di eleganza o impreziosire un semplice tubino nero, sempre e rigorosamente abbinate al tipo di scarpe adatte.
Durante le ultime stagioni, così come per l’inverno futuro, il genere di calze più ricercato e alla moda sono i leggings, collant prive di piede, da indossare in combinazione diverse che fanno subito stile: sopra un paio di ballerine o con un maxi pull per essere più sbarazzine, con dei sandali a tacco alto e smalto laccato per un effetto fashion, sotto una gonna drappeggiata in vita per un effetto odalisca.
Nonostante il freddo possa bloccare, un must per il prossimo autunno saranno le calze a rete dalla trama molto larga, quasi sempre nere, molto iperfemminili e seducenti, come quelle proposte nelle ultime sfilate di Enrico Coveri. Molto rivalutati ultimamente anche i gambaletti, una volta considerati poco chic ed antiestetici, ora compaiono spesso sotto le gonne e i vestiti primaverili; come mostrato da Burberry un gambaletto ben abbinato a un sandalo o a un tronchetto a tacco alto può risultare glamour e ben in vista, completando una mise senza più essere celato sotto i pantaloni.
Un altro modello di collant di questa stagione, ad esempio, si divide in due parti, una che arriva fin sotto il ginocchio e l’altra costituita da una calza senza piede aderente al polpaccio, collegate tra loro da un laccetto annodato. La fantasia non ha freno, così come le citazioni: un’ultima versione di collant recente replica i fuseaux anni ’80 con staffa sotto il piede e una calza riemersa dai cassetti è la vecchia parigina (calza lunga poco sopra il ginocchio). Negli ultimi anni di moda anche le sandalfoot, collant senza cuciture e rinforzi nella parte delle dita da poter così indossare anche sotto scarpe aperte.
Secondo alcuni il bon ton richiederebbe l’uso delle collant anche in estate ma, qualsiasi sia la stagione, basta guardare una sfilata per capire che sono ormai sempre presenti sulle gambe delle donne e anche dopo 50 anni sanno sempre essere attuali, giovanili, fantasiose.