Guepière
La sensuale e disarmante Sofia Loren, la diva delle dive italiana, la sfoggiava non soltanto durante l’indimenticabile e inimitabile spogliarello per Marcello Mastroianni nel film “Ieri, oggi e domani”, ma anche in “La Miliardaria”. La guepière è stata, infatti, esaltata dalle sinuose attrici italiane che popolavano Cinecittà negli anni ’50, dopo essere tornata alla ribalta grazie alla moda del New Look di Dior del 1947.
In realtà, questo indumento era stato inventato da Marcel Rochas soltanto due anni prima e il suo nome deriva dal francese “guêpe”, ossia vespa, per il collegamento esistente con l’espressione “vitino da vespa”: l’obiettivo nell’ indossarla non è soltanto quello di sostenere il seno, ma anche quello di assottigliare il punto vita. Quando parliamo di guepière, intendiamo, dunque, un bustino femminile chiuso sulla schiena con una serie di ganci o lacci, munito di stecche e ferretti che modellano il corpo e che assomma anche la funzione di reggicalze grazie alla presenza di due giarrettiere.
Oggigiorno, ha fatto la sua ricomparsa tra body e collant nei negozi di biancheria intima e non solo. John Galliano ha, inoltre, messo la lingerie ancora in primo piano all’interno della collezione PE 2010 per la maison Christian Dior, come aveva già fatto nella Haute Couture AI 2009/2010: gli abiti da sera in chiffon colorato sono caratterizzati da guepière in raso e hanno trasparenze che permettono di scorgere gli autoreggenti.