Sfilate uomo: vince l’informale chic, con un ritorno alle regole
Due tendenze: uomo elegantissimo con qualche eccesso nei colori di camicie e calzini, o nelle calzature ; anche lo sportswear è perfetto, pronto per il golf, il tennis o la vela. Stile 2007 più vacanziero, per una gita in campagna con un azzardato mix di chic e informale, con il bermuda portato con giacca o lo smoking rigorosamente bianco ma con un pantalone corto.
Un uomo che ha bisogno di sentirsi osservato, perché ha tutto a posto, dal taglio dei capelli alle scarpe.
Uomini, svuotate gli armadi e ricominciate da capo. C’è una nuova concezione dell’eleganza maschile, più attenta ai dettagli, ai colori, ai tessuti e alle forme. Anche per voi apparire è fondamentale: con l’abito inviate i vostri messaggi. Se volete essere informali potete, ma attenti a tutto, anche all’accessorio.
Le passarellle milanesi suggeriscono, per la prossima stagione estiva 2007, bermuda con giacca e cravatta, come dire che c’è chi può arrivare in ufficio mostrando le gambe, ma non è il caso di provarci. Sarebbe imbarazzante, non solo per i colleghi, o ancora di più per il capo, ma lo stupore del cliente si noterebbe negativamente nelle vendite.
Ma torniamo alle sfilate. Tante possibilità in più nella scelta dei colori: potete permettervi bianco e rosa, senape, colori chiari e i grigi, a cui siete abituati, ma con stacchi di colore nelle scarpe, cravatte e cinture; fino a poter scegliere anche il rosso, il colore che fino a poco tempo fa si addiceva, insieme al rosa, solo alle signore. Attenzione agli accessori perché anche per voi l’eleganza passa di lì. La cravatta ben annodata e un gilet impeccabile sono imperativi categorici di stile, anche per un ribelle come Richmond. Potrete indossare collane e portare borse giganti, ma solo come se fosse un colpo d’ala, una pennellata leggera di originalità per essere annoverati tra i nuovi dandy. Perchè è vero, il narcisismo è tornato di moda.
Rilassatezza e comodità fanno anche la loro parte: sono le nuove tendenze. I tessuti sono leggeri, morbidi, impermeabilizzati. Ed essere comodi in viaggio diventa un must: la classica 24ore viene sostituita dal borsone griffato e ai piedi anziché le solite scarpe, sandali aperti e calzini spessi, i bermuda sostituiscono il pantalone lungo o il jeans tutto fare.
Ma a parte qualche eccesso sulle passerelle milanesi a vincere è la raffinatezza, lo stile chic anche per i momenti di sport. Quasi una voglia di tornare alle regole, di riaffermare la propria identità maschile, senza rinunciare alla conquista del colore, o alle costruzioni meno strutturate.
E poi con tanta voglia di accedere ai tessuti più tecnologici, dove le mescolanze di fibre consentono di stare comodi e di essere sempre a posto e di essere al passo coi tempi proteggendo gli strumenti elettronici in tasche impermeabilizzate.
Un po’ meno eleganti le camicie aperte con stampe coloratissime, stile Capri, per viaggiatori e turisti scanzonati.
La giacca ripensata e rivissuta in modo più rilassato, sfoderata, ma di taglio sartoriale e con rifiniture che non fanno perdere la forma, recita l’eleganza Ferragamo; i colori liquidi e non troppo eccentrici; le camicie aperte, talvolta senza collo; le sahariene o i bomber in pelle trattate con tecniche innovative; lo smoking in bianco, ma broccato forse un po’ appariscente, ma comunque raffinato; il ritorno del gilet in molti completi o indossato sopra la camicia. Le camicie sono chic e non. Con disegni o semplici. Armani dice che se il tessuto è ricercato allora la forma deve essere meno appariscente; o viceversa.
Ecco le carte vincenti di una nuova eleganza maschile, che se ha un lato diventa tanto classica sino a sembrare quasi eccentrica, dall’altra segna una forma di rilassatezza, informale e chic insieme.