Lorenzo Riva, un romantico sempre di moda
E’ l’amore il filo conduttore della collezione primavera estate, per una donna elegante, luminosa, romantica e soprattutto femminile.Tornano le gonne vaporose, a balze: una citazione fin troppo evidente da “Vacanze Romane”. Le giacche sono rigorose e hanno sempre uno stampato che le ingentilisce, impreziosendo il capo.
L’eleganza?
“Saper portare bene un abito- risponde nel backstage-. Da parte dello stilista ricerca dei tessuti e delle forme”.
E’ una donna in vacanza, quella proposta quest’anno da Lorenzo Riva. Bellissima, elegante, al di fuori delle mode, o al disopra. E soprattutto innamorata, come la modella che apre con fiori rossi sui pantaloncini la sfilata per poi chiudere la collezione, con abito bianco da sposa a balze, bouquet e boyfriend al seguito in bicicletta. Forse un’esagerazione stucchevole rispetto all’equilibrio di tutto il resto.
I vestiti sono raffinatissimi, stampati con fiori, piccoli e grandi, rose di tulle su una spalla a lato. Leggerezza e colore, movimentazione morbida. Piccoli pois con mazzolini di mughetti, su raso di cotone e crèpe de chine laccati, ma anche abiti da collegiale a quadretti con tanto di fiocchetto, rossi e bianchi.*
Tornano le gonne vaporose, a balze una citazione fin troppo evidente da “Vacanze Romane”. Le giacche sono rigorose e hanno sempre uno stampato che ingentilisce, impreziosendo il capo.
E per la sera il lungo, colorato, dal turchese al rosso. Ma anche abbinamenti tra marrone e azzurro, bianco e oro. Le proposte in bianco e nero per i pantaloni dal taglio maschile, le gonne in gazar abbinata a camicie in organza ricamate e con il collo importante.
Belli anche i foulard con stampati che riprendono i temi dei vestiti o di una parte del vestito.
I giochi di pizzi e chiffon servono per sottolineare una femminilità a tutto tondo, tanto cara a Riva.
Dal back stage tra i vari complimenti dei suoi sostenitori, gli chiediamo:
Quali tessuti usa?
“Soffici e unici, la seta anziché il lino, che è più pesante. Preferisco tessuti delicati e sofisticati”.
Le forme?
“Fluide, scivolate ma con taglio di rigore”.
Come è arrivato a questo successo, a questo stile che supera ogni moda e che lo caratterizza sempre?
“Con 47 anni di esperienza sartoriale”.
La sua musa ispiratrice?
“La mia icona non ha volto. Penso al vestito fine a se stesso”
Il colore?
“Turchese”
Film?
“I film di oggi non mi piacciono e non guardo la tv. La vita non è fatta di violenza, sesso. Non si sa più raccontare il romanticismo, l’amore”.
L’eleganza?
“Saper portare bene un abito. Da parte dello stilista ricerca dei tessuti e delle forme”.