Renato balestra: all’ombra delle fanciulle in fiore
Renato Balestra ha presentato nell’ambito di AltaRoma AltaModa la sua collezione per la Primavera-Estate 2010 portando in passerella una donna romantica e raffinata, che non rinuncia a sedurre senza mai esagerare nel modo di comunicare e esporre la propria femminilità.
Persino le trasparenze, gli scolli ampi e i “˜graffi’ sulla schiena, non rivelano mai più del dovuto. Il jeans nero attillato con cuciture in swarovski è abbinato a grandi bluse a volute fatte di organza bianca. I tubini sinuosi sono resi romantici da vaporose ruches bianche. L’abito sexy è avvolto, e solo a tratti svelato, da ampi mantelli in organza. I colori tenui si alternano al blu notte.
Lo stilista veste la donna per tutte le occasioni: dai tailleur bianchi di lino o seta per il giorno, agli abitini da cocktail coloratissimi e leggeri, fino agli abiti da sera, veri e propri arcobaleni in chiffon dalle sfumature multicolore rosa pallido, fuxia e viola, blu e azzurro.
Balestra porta in passerella una nuova e personale interpretazione dell’Art Nouveau scegliendo il fiore come simbolo, con le sue citazioni in “Stile Floreale” celebra le origini stesse della moda moderna. Il fiore è declinato nei suoi vari aspetti, dalla sua valenza più fresca e giocosa, adatta una donna giovane che stia vivendo la sua primavera, a una valenza più sensuale e matura. Le gonne sono fatte di petali leggeri, la vita degli abiti è drappeggiata come il calice o come una corolla, fiori notturni ricamati o lucenti spuntano ad impreziosire la sera su distese raffinate di organza e tulle. La sposa è un bocciolo bianco appena dischiuso, colto nell’attimo della fioritura.
L’uomo Balestra, perchè la collezione era uomo/donna, veste giacche a righe multicolore ricamate in filo di seta, abiti in lino bianco, gilet ricamati in blu Balestra e verde smeraldo o con il motivo del fiore. Ricorda un dandy fin de siècle, i visitatori del lido in una ambientazione in stile “La morte a Venezia”, rivisitato e corretto, traslato ai giorni nostri. Sembra voler porgere galantemente il braccio alla sua compagna, proporle una promenade in una domenica parigina.