Il Concorso per giovani talenti - dedicato all’elaborazione di oggetti di design e accessori moda, gioielli e abiti-scultura in materiale non convenzionale e pattern di tessuti al quale si sono iscritti più di 600 giovani da diversi Paesi - ha riscosso un grandissimo successo. Più di 200 persone hanno partecipato alla cerimonia di Premiazione che si è svolta il 9 aprile 2013, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale a Milano. Nel corso della cerimonia il maestro Capucci ha dichiarato:«Vi esorto ad affrontare il mondo del lavoro nel modo più giusto, perseguendo l’equilibrio tra il codice di condotta dell’impresa o organizzazione e il comportamento personale: anche l’attività più appassionante e che mette in gioco la creatività non può prescindere dalla disciplina e dalla dedizione» e «dal momento che si è stabilito questo rapporto, sono sicuro che continueremo a dare visibilità al vostro impegno Complimenti a tutti».
Be stupid?! La nuova campagna Diesel
Impossibile non notarla visto che ha letteralmente “tappezzato” le città: audace, innovativa ma anche controversa e molto discutibile, la nuova campagna Diesel per la collezione p/e 2010 (ecco il link al sito http://www.diesel.com/be-stupid/).
“Be stupid”, nata dalla collaborazione con l’agenzia londinese Anomaly e il team creativo di Diesel, sfrutta gli ormai classici canali della comunicazione pubblicitaria (manifesti nei centri città, nelle metro e video sul web) per proporre una nuova “filosofia di vita”, o meglio, un vero e proprio elogio alla stupidità e lo fa con testi ovunque rigorosamente in inglese.
Per chi dovesse esserne ancora all’oscuro, spiegheremo in breve si cosa si tratta. Qui trovate la nostra traduzione e il testo originale
Campagna Diesel "Be Stupid"
Diesel, noto marchio di abbigliamento, giovane e trasgressivo, nell’ultimo decennio ha adottato strategie pubblicitarie accattivanti e originali, sicuramente in linea con lo spirito del marchio, ma anche molto controverse, per i loro significati e una certa volgarità, per così dire, celata. In giro per il mondo hanno decisamente fatto discutere, un effetto questo, in termini di notorietà, decisamente positivo per Diesel, visto l’enorme e continuo successo ottenuto dal brand.
L’avventura dell’ iconico marchio è continuata anche quest’anno con la campagna per la prossima collezione “Be stupid” (lo traduciamo “sii stupido!”): messaggi non sempre semplici e chiari (dipende dai punti di vista e dalla vostra conoscenza dell’inglese), ma sicuramente provocanti, che tramite una quarantina di manifesti, con soli slogan, o accompagnati da immagini pop-demenziali, stanno facendo il giro delle città. In Italia in realtà le immagini non sono ancora state esposte: sembra che faccia parte della strategia pubbliciataria Diesel…creare suspence con l’attesa e intanto incuriosirci con slogan effetto shock… comunque le potete vedere sul sito della Diesel http://www.diesel.com/be-stupid/.
Sono tante le domande che vorremmo fare ai signori creativi che hanno ideato la pubblicità, cosi come a chi l’ha commissionata.
Solo leggendo il comunicato stampa ufficiale capiamo che si tratta di un invito a portare avanti le proprie idee anche se gli altri le considerano stupide, perché non conformi ai comportamenti “standard”.
Ma questo contenuto non è certo di facile lettura dai soli slogan, che a prima vista sembra vogliano essere solo una provocazione o un modo diverso di porre “la Domanda”: vale davvero la pena ai nostri giorni essere intelligenti?
Campagna Diesel "Be Stupid"
Ma è possibile classificare il genere umano pensante con due stereotipi, gli “smart”, cioè gli intelligenti, e gli “stupid”? I nostri creativi hanno caricato le due parole con un contenuto molto forte, arrivando a estremizzare le due categorie. Forse ci diranno che abbiamo “abboccato”, che il loro intento era proprio quello di prendere in giro chi come noi delle domande se le fa, o forse”¦??
Noi della Redazione abbiamo voluto sfidare la campagna stessa”¦che come dire non ci lascia impassibili.
E allora vi proponiamo un sondaggio. Clicca di seguito… Cosa pensate della campagna Be stupid?
A voi lo spazio anche per i commenti”¦