Conferenza Stampa per il via di MMD
Al tavolo dei relatori il Presidente della Camera della Moda Cav. Mario Boselli e gli assessori alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Giovanni Terzi e alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finanzer Flory.
Ma in sala Boselli ha voluto rappresentanti del Consiglio di Presidenza, i due vicepresidenti Saverio Moschillo e Giovanna Gentile Ferragamo e Consiglieri della Camera della Moda Italiana ed il Presidente Onorario Beppe Modenese, chiamati ad affiancarlo per qualche minuto, per dare un segnale forte di coesione all’interno della Camera riguardo alle decisioni prese per il presente calendario, ma anche riguardo a quanto nel corso della conferenza stampa si sarebbe detto.
Innanzi tutto i numeri della presente edizione che non si discostano molto dalle edizioni precedenti. Totale collezioni 184: 87 sfilate per 78 marchi; 44 presentazioni su appuntamento; 2 nomi nuovi nelle sfilate oltre i giovani di Next Generation; 6 nomi nuovi nelle presentazioni.
L’incontro ha avuto i suoi momenti caldi, perché non potevano mancare i riferimenti alle polemiche sul calendario. La difesa dell’operato della Camera della Moda ha provocato, da parte del presidente e di Saverio Moschillo, un invito agli stilisti italiani a fare sistema, ad essere consapevoli dell’importanza che la moda italiana ha nel Mondo per non cedere a pressioni indebite, costringendo tra l’altro la Camera a partorire un calendario che lascia scontenti, specialmente per il numero di sfilate previste nei tre giorni centrali. “Sfido chiunque a fare qualcosa di sensato in una giornata con 18 sfilate” ha sottolineato Boselli. In vista di questo risultato Boselli ha annunciato che a settembre Milano Moda Donna avrà 5 giorni forti e due, il primo e l’ultimo, dedicato ai giovani. Ancora un invito ed un auspicio di Boselli: che le sedute della Camera della Moda dedicate al calendario possano contare sulla presenza di chi, per le diverse griffe ha potere decisionale, in modo da arrivare serenamente e tempestivamente alla definizione del calendario.
Ma non sono finiti lì gli appelli. Lasciando da parte il calendario, la difesa dell’operato della Camera va sulla linea delle sue competenze. “La Camera, ha detto il presidente, viene ricordata ed attaccata per il calendario, ma nessuno evidenzia lo sforzo che compie per promuovere la Moda Italiana all’Estero e specialmente per promuovere i giovani; dobbiamo inoltre, ha aggiunto, essere consapevoli che la Camera all’ estero “gode del massimo rispetto e che non si decide nulla dei calendari internazionali senza il nostro parere”.
All’interno della settimana della moda di Milano, ha sottolineato Boselli, saranno tre gli eventi dedicati ai giovani. I vincitori di Next Generation, concorso promosso da CNMI con la Camera di Commercio di Milano e Lectra apriranno le passerelle di MMD il mercoledì 24 febbraio alle 13.15. La Camera della Moda ha sostenuto la produzione e realizzazione delle collezioni, ma anche la promozione a livello di immagine e comunicazione dei 4 vincitori: Susanna Cornet, Marco Corso, Francesco di Giorgi, Francesca Liberatore.
Altro progetto importante è l’Incubatore della Moda, che sostiene lo start up dei giovani e dei nuovi marchi nel fashion business. Mercoledì 24 alle ore 14.00 l’Incubatore è presente sulle passerelle con le collezioni di Chicca Lualdi Beequeen, Cristiano per Cristiano Burani e Mauro Gaspari.
Il progetto Temporary Atelier di Lectra, leader mondiale nelle tecnologie integrate per l’industria della moda ospiterà nel suo spazio ed in giornate diverse i giovani di Next Generation, una successiva giornata sarà dedicata da Mittelmoda il più noto Fashion Contest Internazionale per Istituti di Moda, in fine i giovani di Fashion Incubator.