L’inverno 2010/2011 dei New Upcoming Designers
A dispetto delle polemiche sul calendario e al presunto poco spazio dedicato ai giovani, il primo giorno di Milano Moda Donna ha visto protagonisti proprio loro, con collezioni ricche di dettagli. I tre del Fashion Incubator, scoperti e poi affiancati dalla Camera della Moda a livello nazionale ed internazionale sono i New Upcoming Designers: Chicca Lualdi, Cristiano Burani e Mauro Gasperi.
Chicca Lualdi con il suo marchio BeeQueen va in scena con una collezione soprannominata Daily Chic. I capi sono molto sofisticati, anche grazie alla preziosità dei materiali, ma facilmente portabili e reinterpretabili.
Il tentativo della designer è quello di portare in passerella, in chiave fresca e rinnovata, i classici “must-have” del guardaroba invernale: largo spazio quindi ai cappotti, alle mantelle, ai caban, agli abitini e alle pellicce.
Il risultato, pur non apportando troppe novità, è molto piacevole ed equilibrato: più che altro, si tratta di rivisitazioni di dettagli e linee, altre volte di accostamenti di materie. Ad esempio il panno impreziosito da dettagli in cachemire, la pelliccia intercalata al panno e il cachemire che si fonde con la seta.
Molto belli i dettagli che riattualizzano classici capi in chiave moderna: ad esempio i tubini con il cappuccio in pelliccia.
Le nuances dei colori sono molto sobrie, ed accompagnano i tagli semplici dei capi: grigio, rosa antico, nero.
Moltissimi tronchetti o stivali morbidi bassi.
La visione di una donna moderna, che vive intensamente la quotidianità trova conferma nelle creazioni proposte per il prossimo autunno/inverno 2010: una modernità che significa moda quotidiana, versatilità incontrando buon gusto e praticità.
La donna vestita da Cristiano Burani è particolarmente eclettica: sulla passerella si susseguono una serie di ispirazioni, prima rock, poi sport.
Il focus per il designer bolognese sono le spalle, che diventano importanti con l’uso di strisce di cuoio che sottolineano le nuove proporzioni. In passerella appaiono abiti con spalle accentuate da maxi alette, o abiti con dettagli in pelle, sul collo o sui polsini. Tutto è molto costruito, grintoso: gli abiti lunghi, leggeri, svolazzanti sono abbinati in modo abbastanza provocante a corpetti in pelle.
Nel comunicato stampa lo stile proposto dallo stilista si dice sia ispirato dal rock, e dunque la proposta è una “Rock Couture”. Il jersey, cavallo di battaglia di Cristiano Burani, viene lavorato con pelle, pellicce, metallo e plissè, arricchito con applicazioni di paillettes, che sembra siano molto amate dalla stilista.
Anche i colori seguono questo mood e quindi troviamo soprattutto il nero e il grigio metallizzato.
Altre ispirazioni arrivano dallo sport, come i tessuti tecnologici ed i colori sgargianti, arricchiti però sempre da dettagli in swarovski e ricami che donano molta femminilità all’insieme.
L’idea che passa dalla collezione è comunque quella di una donna un po’ troppo aggressiva.
Mauro Gasperi propone per il prossimo a/i 2010 uno stile onirico ed essenziale che si gioca su tutte le sfumature del nero. La sua è una dark lady anni ’40: “una donna con due anime – dice lo stilista – un animo sofisticato ed elegante, con la consapevolezza degli anni Quaranta, dove la classicità del tubino, icona cult dello stilista, acquista una nuova lunghezza e accetta di essere ammorbidita da tessuti fluidi e cascanti; ed un animo rock, dove tessuti stretch, tagli strutturati anni ’80 e trame metalliche danno l’idea di un look forte e deciso”. E in effetti questa descrizione sintetizza bene le due diverse ispirazioni della collezione presentata in passerella.
La maglieria in particolare è molto ricca, ed interpreta alcuni pezzi classici come i completi tailleur giacca gonna (a vita alta!) o i maxi blazer.
E poi ancora ricami di lana come a formare una cintura sotto il seno applicati su mini dress ton sur ton. Pieghe, spicchi, punte e creste ad arricchire gli abiti.
I colori chiave sono soprattutto il blu e il nero, anche abbinati insieme, e il turchese.