Rossetto rosso e plateau militare nel Private Club di Paola Frani
Paola Frani sceglie il suo showroom per presentare alla stampa, ai buyers e ai numerosissimi ospiti asiatici la sua collezione per il prossimo inverno, un Private Club tra amici. La musica scelta come colonna sonora è decisamente lounge, jazz in contrasto con l’idea di donna che emerge già dal primo outfit: sicura di sè, un pò rocker un pò biker, dal viso fanciullesco ma con un carico rossetto rosso, vestita di pelle. La grinta si evince dal passo sicuro in calzature militari che dominano i primi outfit delle modelle.
Nero e rosso. Coppia forte di colori che delizia la vista di cappotti che delineano la silouhette delle modelle ripresi in vita da cinture bustier oppure abiti smanicati in abbinamento a calze coprenti nella stessa tonalità passionale. La donna è romantica, quasi fanciullesca, che vuole però osare, sedurre: si fanno, perciò, spazio in passerella guanti in pelle, chiodi e leggins di pizzo.
Si passa ad abiti strutturati arricchiti da ampie spalline forte richiamo degli anni Ottanta; vestiti che fasciano la figura, la avvolgono con drappeggi sul seno e sul punto vita. Le modelle scintillano, sinuose nonostante il plateau militare delle scarpe, grazie alle particolari calze in lamè. Ancora stampe animalier e pizzo: la donna di Paola Frani continua a sedurre e il pubblico non può che respirare a pieni polmoni questo fascino.
La seduzione si fa più intensa con l’ingresso in passerella di abiti color carne impreziositi da veli impalpabili di pizzo animalier, pellicciotti ghepardo con lunghe frange e gonne dalle mille sfaccettature luminose delle loro paillettes.
Degna di nota e costante negli outfit è la particolare catena tubolare dorata che impreziosisce e cinge il collo delle modelle, perfette nel ruolo di donne iperfemminili pronte a mostrare il loro carattere sofisticato e grintoso.