A Paris un Active Wear per Barbara Bui
Barbara Bui, stilista di origine vietnamita, ma francese a tutti gli effetti, ha creato per il prossimo A/I 2010/2011 una collezione “active wear”, dove predominano il mix di materiali e i prestiti dal mondo dei biker e dello sports wear.
Ma se i richiami al guardaroba maschile, così come era stato per le sfilate milanesi, sono molto evidenti, la designer riesce a femminilizzare le mise in passerella con tessuti, tagli ed inserti raffinati, che costruiscono l’immagine di una donna forte e coraggiosa nel mostrare il proprio spirito.
Il mescolamento dei materiali è la prima cosa che salta all’occhio: questi giochi, le asimmetrie, talvolta riescono a creare un sapiente movimento, altre volte invece, complicano le linee facendo perdere di semplicità il capo. Movimento anche negli intrecci dei materiali in uno stesso capo, dove ad esempio il morbido drappeggio di un abitino si unisce alla rigidità della pelle; oppure preziose incrostazioni di ricami in palettes che incontrano diversi inserti di pellami illuminando le monocromie degli abiti.
La collezione è ricchissima di pelle, in tutte le sue forme: dalle giacche da motociclista, ai parka e caban che ricordano lo stile rock tanto amato dalla stilista. I disegni negli intarsi di tessuti sembrano proprio quelli del tipico abbigliamento sportivo da motociclista, talvolta fin troppo azzardato per una passerella di prèt-à-porter.
I pantaloni ripercorrono la linea e la fattura di veri e propri pantaloni da sci, sono imbottiti e nei colori accesi usati sulle piste, abbinati però ai colori più sobri di una giacchetta dalle maniche in pelle e i revers decorati da palettes. E poi pantaloni slim fit in pelle o in vinile, gonne a palloncino, top e abitini.
Le spalle, in linea con le tendenze per la prossima stagione, sono anche in questa collezione ben sottolineate, talvolta risultano irrigidite, quasi squadrate, altre volte sono lasciate più morbide.
Le forme più sportive sono quasi sempre impreziosite da materiali tipici del mondo femminile, pelle, pitone, chiffon e broderie – ricami – che invadono anche stivaletti e cuissardes dai tacchi vertiginosi.
Anche la maglieria con cardigan oversize, felpe e blousons, é arricchita da inserti in pelle o in pelliccia. E poi ancora tra i materiali lana bouclette, volpe, visone, cotone e cuoio invecchiati, agnello e cachemire.
La collezione ha una base di colore scura, dove predominano il nero e il grigio; ma poi tra le nuance si impongono anche il bianco e il beige, con tocchi di colore shocking come l’arancio e il blu.
Il metallo continua a impreziosire busto e spalle per decori ispirati, chissà, alle armature medievali. Spicca per l’originalità l’abito in pelle gold beige con l’inserto in crêpe rosso vermiglione: il drappeggio e l’accostamento di materiali differenti incuriosisce proprio per questo gioco di contrasti.
Per gli accessori: stivali e stivaletti, sneackers in flanella con inserti in montone, dopo-sci leopardati, scarpine effetto scuba dai colori fluo. stivali aderenti e altissimi sempre in pelle con plateau o stivaletti imbottiti stringati. Le grandi clutch vestono la mano di un tocco di colore, dall’effetto animalier o Kalgan.
Per la sera, Barbara Bui propone invece abiti neri a drappeggio, incrostati di tessuti metallici in oro e argento o ancora abiti rossi con abbinamenti o inserti di pelle marrone.