AltaRoma AltaModa
27 -30 gennaio 2007
Auditorium Parco della Musica – Tempio di Adriano
“Una manifestazione atipica quella romana, se confrontata alle altre kermèsse” ha precisato il presidente di Alta Roma, Stefano Dominella.La grande novità di questa edizione l’Alta moda maschile al Museo Andersen. Tra le manifestazioni un tributo a Walter Albini. In calendario progetti sociali. Naturalmente le sfilate di Alta moda sono soprattutto una passerella per i grandi couturier internazionali.
A chiusura dell’edizione di Luglio 2006, presente Beppe Modenese, Stefano Dominella lo aveva annunziato nella sala stampa in un raccolto randevous con giornaliste. Gennaio 2007 vedrà l’esordio della moda maschile nell’ambito dell’Alta moda. Non c’erano state altre precisazioni, si trattava evidentemente di un evento ancora in pectore.
L’Alta moda maschile approda quindi a Roma il 26 gennaio, con un evento in anteprima che inaugurerà le sfilate romane. Il Museo Andersen ospiterà le creazioni di cinque maestri di stile, Barbera, Litrico, Piattelli, Rubinacci e Osvaldo Testa, legati alla tradizione dell’alta sartorialità italiana, con un forte appeal internazionale. Stilisti che hanno, registi, attori, scrittori, politici e capi di stato, artisti come Manzù, Visconti, Mastroianni, De Sica, Gassman, Malaparte, Andreotti, Gorbaciov, Kruscov, Re Hussein di Giordania, Umberto di Savoia.
“La presenza di maestri dell’Alta moda maschile in questa edizione – ha sottolineato Dominella – testimonia una rinnovata attenzione verso un patrimonio culturale di alto artigianato, che si tramanda di padre in figlio. Protagonisti importanti dell’universo uomo che sapranno dare completezza alla manifestazione, con creazioni raffinate come quelle dell’haute couture femminile”.
Altro evento importante della settimana romana, a sottolineare la vocazione di Alta Roma a rivalutazione di marchi storici, è l’omaggio a Walter Albini. Geniale stilista scomparso nel 1983 precursore del pret-à-porter di lusso. Grazie al materiale del prezioso archivio di proprietà di Marisa Curti, ex socia e amica di Albini, il Tempio di Adriano ospiterà In/Under the name of Walter Albini, una performance, una mise en scène dal profumo teatrale. Dove verranno presentati una trentina di abiti disegnati da Albini tra il 1972 e il 1973. Gli abiti esposti si rifanno tutti all’immaginario degli anni Trenta, molti capi saranno dei veri e propri “˜inediti’, usciti per la prima volta dall’archivio.
Anche in questa edizione Alta Roma dedica uno spazio alla solidarietà. Per riprendere il filo. Percorso formativo per uscire dal disagio è il titolo del progetto, ideato dal presidente Stefano Dominella, e finalizzato alla formazione professionale di un gruppo di ragazze, molte delle quali provenienti dall’Est europeo, vittime di emarginazione e violenza, che vivono ormai da tempo in Italia, accolte in case-famiglia. Il laboratorio, coordinato da Deanna Ferretti e partito lo scorso 4 dicembre presso la Scuola di Moda Ida Ferri, prevede oltre 700 ore di corso e di attività didattica, volti alla formazione di modelliste. La prima parte del workshop prevede la realizzazione di veri e propri capi di abbigliamento ispirati alla tunica romana, che saranno presentati durante la sfilate P/E. Da febbraio prenderà il via la seconda parte del corso, coordinato da Anna Fiorelli, che andrà avanti fino a luglio. Alla fine del percorso didattico le allieve avranno la possibilità di accedere a stage formativi presso note griffe italiane e importanti aziende del settore.
Naturalmente le sfilate di Alta moda sono soprattutto una passerella per i grandi couturier internazionali, molti dei quali ritornano nella capitale. In calendario, tra gli altri, Marella Ferrera, Fausto Sarli, Giovanni Cavagna, la maison Gattinoni, Lorenzo Riva, Abed Mahfouz, Raffaella Curiel, Camillo Bona, Renato Balestra, Tony Ward accanto a Gianni Calignano, Susanna Liso, Stertch Couture, Alessandro Consiglio, Patrizia Pieroni, Bianca Maria Gervasio, Michele Miglionico.
Anche per questa edizione, spazio ai giovani talenti stranieri. Dal Belgio giungerà invece a Roma Annette Kolling,
stilista di origine tedesca vincitrice del Premio Next -Couture (settore ricerca e sperimentazione) nell’ambito di Mittelmoda. Dalla Russia è attesa Yulia Yanina, stilista di punta di una nuova generazione di creatori che si sono affacciati, già da alcuni anni, sulla ribalta internazionale.
Spazio aperto all’Auditorium Parco della Musica per la grande fotografia d’autore con le Metamorfosi di Malena Mazza. Un’indagine surreale sul corpo umano con ritratti e foto “˜scolpiti’ su tessuti floreali.
Insomma: “Una manifestazione atipica quella romana, se confrontata alle altre kermèsse” – ha precisato il presidente di Alta Roma, Stefano Dominella