A Roma sfila l’altamoda
Che tipo di donna uscirà dalle giornate tutte dedicate all’ Altamoda a Roma, dall’11 al 15 luglio, evento organizzato da Altaroma. Siamo tutti curiosi di sapere se la “signora” vincente sarà quella elegante, semplice, armoniosa, lineare e senza stravaganze o eccessiva, barocca, protagonista a tutti i costi, dominante, come piace agli stilisti francesi.
Roma ci racconta l’altamoda. E lo fa in cinque giorni, dall’11 al 15 luglio in un contesto tra stile, danza, arte e mondanità. Al tempio di Adriano e all’ Auditorium Parco della Musica avremo modo di vedere le nuove tendenze dell’alta moda. Le storiche maison italiane infatti presenteranno le loro collezioni autunno-inverno 2005-2006.
E non solo loro. Protagonisti saranno anche i giovani che metteranno in scena la loro creatività, grazie al concorso, voluto da Altamoda e Vogue Italia, Who’s on next? Concorso alla prima edizione destinato ai nuovi stilisti italiani e stranieri.
Siamo tutti curiosi di sapere quale immagine di donna ne verrà fuori. Se seducente, misteriosa, lineare, minimale o eccessiva o un po’ di tutti questi elementi messi insieme.
Intanto quest’evento – fatto di sfilate, soirée, convegni – riporta l’Italia, per alcuni giorni, al centro dell’interesse.
E quest’anno l’alta moda, che dovrebbe migliorare il gusto, orientarlo, definirlo, mostrando tendenze, un nuovo concetto di bellezza, a partire dagli stilisti italiani più noti, riprende a far parlare di sé associando l’idea del vestire a quello della danza.
D’altronde la danza e la moda valorizzano la femminilità e il portamento e comunicano stile e eleganza.
Che la città eterna voglia riprendersi il primato di capitale dello charme, è più che evidente. E lo fa in un momento di crisi. Ma l’ottimismo, si sa, fa parte dell’eleganza a cui una metropoli come Roma non può rinunciare.
“Vogliamo proporre creatività e qualità e tornare ad essere settore trainante” dicono gli organizzatori di uno degli eventi più attesi, dopo le sfilate di Milano e di Parigi.
Qualità, ma anche opportunità per i giovani di mostrare l’estro nell’alta moda, per arrivare a modi rinnovati di intendere l’eleganza. In modo che il made in Italy continui a essere il protagonista della moda mondiale.