Elena Miroglio: eleganza contemporanea
Elena Miroglio, giovane imprenditrice nel cda del Gruppo Miroglio, colosso italiano della moda, coordina le strategie dell’azienda albese. Intervistata da Imore, spiega cos’è per lei l’eleganza, come si è trasformato il mondo della moda, come sono cambiati i punti di riferimento.
Da tempo il mercato europeo conosce i marchi della divisione Miroglio Fashion, oltre una decina, di cui 5 marchi per le taglie comode. “Il 40% delle donne in Europa ha una taglia dalla 46 in su; non possiamo non considerare un segmento così importante” – dice Elena. E’ da 25 anni che la sua azienda scommette sul marchio Elena Mirò, che ricorda il nome della nonna Elena. “Studiamo la portabilità dei vestiti per le donne morbide e cerchiamo di far capire – soprattutto all’estero – che si può essere belle anche con una taglia in più”.
Per questo avete scelto di portare sulle passerelle di Milano Elena Mirò, primi a far sfilare modelle “in carne”?
“L’aver portato questo marchio sulle passerelle milanesi ci ha dato molta visibilità. Spesso siamo invitati in TV. Abbiamo un’agenzia di modelle. E’ aumentato il valore dell’immagine del brand. Anche Antonella Clerici (disegna alcuni abiti del nostro marchio Luisa Viola, del quale è testimonial) è venuta alla sfilata, la settimana dopo il successo di Sanremo”.
Cos’è per te l’eleganza?
“Una donna elegante ha la consapevolezza di sé, e lo rivela nella coerenza tra la sua personalità e quello che indossa. E’ anche sapersi comportare, atteggiare, muoversi in modo spontaneo. Si è eleganti quando c’è equilibrio tra comportamento e modo di vestire”.
Difendi l’eleganza con il tuo lavoro, nel mondo della moda?
“Amo molto le donne eleganti. Devo dire però che oggi essere elegante non è facile. Oggi le donne devono conciliare figli, lavoro, casa. Nonostante i ritmi di vita intensi, penso che non si debba mai smettere di curare il proprio aspetto, per sentirsi belle. Per esempio io mi do alcune regole, semplici, ma che mi orientano negli acquisti”.
Ci dici qualche regola anche per noi?
“Non indosso più di tre colori. Di solito la parte bassa -pantaloni, gonna – è scura, più chiara la parte alta. Amo moltissimo il bianco. Anche quando si è un po’ stanche, il bianco illumina il viso e ci fa apparire più riposate. Seguo le tendenze, ma non a tutti i costi. Non indosserei mai un colore che non mi dona, o un vestito che non si addice alla mia personalità e mio al fisico, anche se di tendenza”.
Qualità o quantità?
“Un po’ più di qualità. Di solito scelgo un capo che dura nel tempo e che si può abbinare in modo diverso. La differenza è fatta dall’accessorio”.
Le idee chiare sono importanti per lo shopping?
“Se non hai idee chiare è difficile saper scegliere, le tendenze sono tante. Oggi per fortuna è più facile: le tendenze durano più a lungo. Certo avere le idee chiare aiuta a scegliere quello che ci sta meglio, per esempio i colori giusti”.
Come ti vesti?
“Scelgo la sobrietà. Spesso indosso il nero o il bianco, per evitare di abbinare sempre colori diversi”.
Per l’estate?
“Amo i turchesi, mi ricordano il mare, il cielo. E i verdi. D’estate mi piacciono i colori”.
Qualche donna del passato che reputi elegante?
“Amo l’eleganza del passato, anni ’60. Da Grace Kelly a Audrey Hepburn. Ora le donne sono cambiate e anche i riferimenti. Oggi, le consumatrici s’ispirano soprattutto ai modelli televisivi e noi cerchiamo di andare incontro ai loro gusti”.
Vestiresti Ranja di Giordania?
“E’ una donna elegantissima. Da imitare”.