Armani, la retrospettiva si sposta a Tokyo
La mostra dedicata al genio di Armani ha chiuso i battenti a Roma lo scorso agosto per spostarsi verso Tokyo e Los Angeles. Oltre 500 gli abiti esposti
A Roma, la mostra che rivisita la grande creatività di Giorgio Armani e che si è conclusa lo scorso agosto ha segnato la sua quinta tappa.
Il tour internazionale di questo evento dedicato al genio italiano è partito dal Gugghenheim Museum New York nel 2000 e ha toccato poi il Gugghenheim di Bilbao (2001), la Neue Nationalgalerie di Berlino (2003) e la Royal Academy of Arts in Burlington Garden a Londra. Proseguirà ora per Tokyo e Los Angeles.
In esposizione oltre 500 abiti, schizzi originali, registrazioni audio e video che raccontano i 25 anni di carriera e successi di Giorgio Armani.
Molte le sezioni che guidano il visitatore nella creatività del designer: le influenze delll’Oriente, le giacche decostruite per una donna che lavora, dinamica ed elegante, il rapporto tra Armani e il cinema e gli abiti sfilati a Cannes, a Venezia o alla notte degli Oscar.
Non a caso, l’allestimento è curato da Robert Wilson, regista di fama internazionale che ha avuto il difficile compito di inserire i pezzi di Armani in una presso le Terme di Caracalla di Roma, per la prima volta prestate a un evento di carattere non archeologico.