Viaggiare con Frankie Morello
Riceviamo un passaporto della Comunità Europea che ci invita a raggiungere la nostra destinazione, Via Palermo 10. Arrivati, scopriamo che il viaggio deve ancora iniziare. Si va a Rio de Janeiro a goderci il sole carioca em a praia; nel frattempo fuori sulle strade milanesi piove e fa freddo.
I ragazzi e ragazze popolano una spiaggia. Sono in costume da bagno, hanno T-shirt e copricostumi di fogge particolari, con scritto Frankie Morello in colori vari: quasi un bavaglio, solo uno scalda cuore, una striscia a coprire le spalle. Docce, bar, bevande al cocco verdi, musica e persino corde per saltare, secchielli e paletta per costruire i castelli di sabbia per giochi ingenui ed infantili, come una volta!!! Ambiente da piaggia libera non da stabilimento alla moda”¦ forse per la crisi, forse perché i giovani snobbano ancora gli ambienti eccessivamente borghesi?
Poi, ad un fischio”¦ via la t-shirt: per prendere meglio il sole simulato dai riflettori, diventano loro i primi e più interessati spettatori delle proposte del duo stilistico Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica.
La collezione è giovanile, in qualche momento eccessivamente giovanile; gioca con accostamenti e motivi eccentrici; stampe coloratissime, un tripudio di disegni e colori; contaminazioni azzardate di formale e trasgressivo.
La muta da sub è accostata a camicia bianca impeccabile con tanto di cravatta sottile; la giacca formale blu è portata sul costume ed accompagnata dal cappello; ed il pantalone corto è completato con camicia bianca e cravattino e da una bella giacca. I jeans hanno profili intorno alle ginocchia e sono tagliati e ricuciti con zip; il tascapane è sceso alle ginocchia ma è portato con disinvoltura tutta giovanile; le felpe hanno tagli di pura fantasia; le t-shirts sono indossate una sull’altra, tagliate al vivo ed abbinate al bermuda in denim. Per i più giovani non può mancare il pantalone a vita bassa o con il cavallo basso, naturalmente le mutande o pensiamo il costume è a vista.
Nell’insieme della collezione così “da spiaggia” leggera ed ironico, appaiono poi, e ci sembra con poca coerenza, alcuni capi di sapore militare. Giacca con spalline a cui è fissato un lungo nastro, una trasformazione delle catene dei metallari ingentilite dall’uso della stoffa e da borchie traforate. Riquadri di stoffa o di pelle nera borchiata e traforata ricoprono le spalle e costruisco un cooprispalla da guerriero medievale, ma per un guerriero da “spiaggia”.
Ai piedi i sandali con i colori della collezione; la trasposizione maschile e sportiva del modello alla schiava è contrastata dalla suola bianca che si abbina a tinte forti e caldi. Interessante la sacca in cuoio dalle tonalità naturali. legate alla natura marina