Anni ’60 per l’uomo Coveri
Una vecchia canzone del 1958 di Fred Buscaglione e poi il famoso ballo del mattone di Rita Pavone ci mettono nel clima della collezione uomo firmata da Francesco Martini Coveri. Dal suo esordio come direttore artistico della linea Coveri uomo-donna ha saputo dimostrare di avere il talento creativo necessario per garantire la continuità della griffe. Francesco ha saputo mantenern le linee guida: l’allegria del colore e la prevalenza del cromatismo, l’esuberante fantasia delle stampe, il gusto per l’eccentricità e il divertimento. E poi ancora la vivacità delle linee costruttive e la costante ricerca ornamentale. Giustamente negli Stati Uniti hanno riconosciuto il suo talento assegnandogli nel 2004 il premio di stilista dell’anno.
Una collezione che, complice la musica e alcuni outfit femminili, ci riporta alle spiagge degli anni sessanta e ci mette nello spirito leggero, ma mai sopra le righe di quegli anni. E’ decisamente studiata per il tempo libero, dove però sono banditi il disordine, la trascuratezza e la sciatteria. Coveri sa creare una eleganza veramente ricercata per lo svago marinaro: niente è lasciato al caso, anche se è evidente che lo stilista ha giocato con i vari pezzi dell’abbigliamento classico maschile per utilizzarli in modo più lieve e più moderno. Lascia così il suggerimento di uno stile, solo apparentemente casual, da adottare in momenti di relax, dove è consentito comporre a piacimento e liberamente il proprio personalissimo look. Il jeans portato con una polo, un gilet ed una bella sciarpa; bermuda con cavallo basso, camicia e giacca dal taglio sartoriale e l’immancabile sciarpa, danno vita ad outfit molto informali ma allo stesso tempo ricercati.
Nella memoria rimane l’immagine complessiva della collezione: i colori, le stampe, il “garbo” con cui i modelli hanno saputo interpretare la collezione, ma non si possono trascurare alcuni particolari.
La giacca ha taglio sartoriale; oltre ai tipici modelli a due bottoni, si presenta in un estroso e sorprendente doppiopetto a tre bottoni con spacchetti laterali. Il pantalone è corto con risvolto ed è elegantemente portato con polacchino, mocassino o con sandali. La cravatta diventa cintura e le sciarpe leggerissime e dai tenui colori accompagnano polo e giacche, pantaloni o bermuda.
La paletta dei colori ha alla base il bianco, blu e kaki, poi giallo sole e turchese che approdano anche sulle montature degli occhiali. Immancabili le righe declinate tanto sui pantaloni quanto sulle camicie dai colli in tinta unita. Stampa portante di stagione è il geco, simbolo del mondo hippie epurato e riveduto in chiave Coveri, con cromatismi decisi tanto su giacche, camicie e pantaloni quanto su un beachwear iper-cromatico, non solo per l’uomo, ma anche sui capi da spiaggia femminili.