La campagna stampa di Philipp Plein
Una mail con cartella stampa e immagini ci informa che Philipp Plein invita l’8 luglio all’Opening Party del suo primo flagship store in Francia e più precisamente a Saint Tropez.
All’interno della cartella stampa sono riportate le parole del designer tedesco che descrivono il marchio: “PHILIPP PLEIN è puro lusso. Le nostre collezioni di abbigliamento e accessori sono il simbolo del glamour e dello stile”.
Confrontiamo il tutto con altro materiale ricevuto a proposito della nuova campagna stampa PHILIPP PLEIN Couture autunno/inverno 2010, che ha per protagonista Mischa Barton, attrice e modella 24enne nota per la sua vita movimentata e disordinata e ultimamente fotografata in abbigliamento che rasenta la sciatteria.
Al di là della scelta del personaggio ci pare che le immagini pervenute per i due eventi non diano l’idea di un brand simbolo di glamour e di stile, si invece di un lusso, sovraccarico e fine a se stesso.
Cominciamo dallo store. Senza dubbio rispecchia l’anima rock del brand, ma ci sembra di cattivo gusto perché anche se oggi si tende ad assegnare allo store una funzione emozionale ci sembra che le emozioni dovrebbero avere origine in altro. Nella descrizione seguiamo quanto riportato dalla cartella stampa.
“Il tema del colore contraddistingue l’interior design. Totalmente bianco. “¦”¦Un’installazione alta un metro è il punto focale del negozio e, in qualità di pezzo d’arte contemporanea, sarà il simbolo esclusivo di tutti i negozi monomarca PHILIPP PLEIN che seguiranno: un grande teschio di cristallo,con più di 60.000 CRYSTALLIZEDâ„¢ – Swarovski Elements applicati pazientemente a mano da un artista svizzero, sospeso nella zona di accesso al negozio a cui è stata data molta importanza. Nella pavimentazione all’ingresso e nella terrazza sono stati incastonati più di 100 targhe dorate con il logo PHILIPP PLEIN, così da sottolineare il lusso e l’esclusività”. La stesso teschio appare sui capi esposti in vetrina e fotografati per l’occasione per evidenziare la continuità tra store e collezione. Emozione di fronte a ciò? No. E viene da chiedersi che senso dare ad un’operazione del genere. Se le targhe dorate sul pavimento sono autocelebrative, il grande teschio di cristallo, a quale motivazione può rispondere, cosa deve comunicare alla cliente?
Per quanto riguarda la campagna pubblicitaria, sempre secondo lo stilista, Mischa Barton è perfetta, “è diventata un modello per milioni di ragazze e ha rappresentato lo stile di una nuova generazione. “¦.. tutto ciò che serve per rappresentare un look di tendenza ma maturo di una vera donna”. Il loock qui rappresentato è Mischa con gli occhi marcati di nero, capigliatura cotonata nello stile di Brigitte Bardot faccia struccata come una fascinosa e sexy diva rock `n´ roll. Sembra impossibile identificare questo look con quello “maturo di una vera donna”, perchè la vera donna è certamente lontano da questa rappresentazione; è inoltre un look utilizzato per campagne stampa di qualche anno fa, ma ormai abbandonato.
I pezzi indossati sintetizzano lo stile Philipp Plein. Sono i “must have” della stagione: Bambi Jacket della collezione Couture: un giubbotto in pelle nera con ricami a tema Disney. I vertiginosi sandali gioiello, con strisce incrostate di CRYSTALLIZEDâ„¢ – Swarovski Elements che avvolgono le caviglie e gli abiti di linea semplice tutti decorati con incrostazioni di cristalli.
Apprendiamo che scarpe e borse della linea couture sono rigorosamente Made in Italy, la notizia non riesce ad inorgoglirci, se non per il fatto che i capi saranno ben fatti. Capiamo che la linea incontra il gusto di celebrity,e principalmente di showgirl che ben sappiamo non brillano per eleganza.
Altra notizia su Philipp Plein è l’essersi cimentato, su richiesta della Mattel produttrice del giocattolo, a vestire la Barbie per il 50° compleanno della Bambola più comprata dalle bambine. Anzi è andato più inlà: ha creato una collezione ed ha cercato la modella che potesse interpretrare il personaggio di Barbie nella sua campagna pubblicitaria.