Byblos, stampe in primo piano
Byblos fa salire in passerella modelle fasciate in completi traforati e con il viso coperto da caschi aderenti: nessuna provocazione, sono solo crisalidi pronte a trasformarsi in farfalla. E questo è solo l’inizio di una collezione in cui si alternano stampe e colori mutuati dai paesaggi di foreste pluviali. Manuel Facchini, direttore creativo della maison, si ispira alle forme dei rettili e degli insetti e da essi trae i disegni per bluse, t-schirt, canotte, leggins, abiti e pantaloni. Su tutti gli outfit si ripetono motivi di animali preistorici, squame di rettili, ma anche fantasie di foglie, cortecce, fiori. Il mondo vegetale e animale è rivisitato nei colori caldi del marrone bruciato, verde acido, cannella, arancio.
Predominano abiti e completi che fasciano la silhouette e anche i pantaloni si portano stretti oppure con le pinces, per dare più volume sui fianchi. L’accessorio ricorrente è costituito da catene in ottone vecchio e argento anticato, di diversa forma e spessore, che profilano le giacche strette e sfiancate, o disegnano, intrecciate o singole, la scollatura dei mini dress, oppure si indossano come cinture o come collane e sono applicate anche sui sandali dal tacco alto. Insomma, le stampe sono cariche, i colori energici e i dettagli non passano inosservati: Byblos propone uno stile selvaggio, da maneggiare con cura.