Tessuto tricot e stile d’antan: ecco le nuove it bags
La borsa dell’a/i 2010-2011 è di maglia o di pelliccia, ha uno stile vintage e si porta a mano. Il tricot si intreccia con la pelle nelle handbag di Prada e Scervino, mentre sembra un batuffolo di lana la Double firmata Blugirl. In alternativa, la seconda linea di Anna Molinari propone un altro classico del momento: la borsa a stampa animalier.
Si chiama Claire Obscure, invece, l’ultima nata in casa Vuitton: fa tendenza, naturalmente, ma per i più rimane un gioiellino da contemplare in vetrina, sospirando. Segue il trend della stagione il bauletto in pelliccia di volpe, ma non rinuncia all’inconfondibile motivo damier, lo scacco tipico della maison.
L’altro modello icona della collezione invernale Vuitton è Carrousel, la borsa della linea Monogram Fleur de Jais, disegnata da Marc Jacobs: qui il tocco glamour è lo stile retrò evocato anche dalla chiusura a chiavetta, il dettaglio ricorrente in quasi tutte le proposte del momento. Un esempio su tutti è la turn – lock bag di Miu Miu, in pelle verniciata, dai colori allegri e con lucchetto maxi sul fronte.
Gioca con il particolare della chiusura anche Valentino che rovista nel baule della nonna e tira fuori la Bird bag anni ’50 sulla quale s’è poggiato un uccellino che apre e chiude la borsetta. Divertente. Lo stesso motivo è presente sulla clutch da sera, in seta, color cipria, con applicazioni di piume.
Un altro cult della stagione è la Madame di Jil Sander: blu, nera o coloratissima, è l’ultima follia vintage delle celebrities. Margaux di Max Mara, invece, è più austera nella forma e la si puo’ immaginare più facilmente alla mano di una business woman.
E come non citare l’intramontabile Dbag in pelle di vitello di Tod’s? Super trendy nel colore tortora. Come la pratica Lily Twist, fiore all’occhiello dell’inverno 2010-2011 firmato D&G. Il tricot qui è nella bambolina d’uncinetto che fa capolino tra i charms appesi al lato della borsa.
La praticità della Libertine Dior, invece, si declina nella forma a sacca, di pelle drappeggiata, oppure ricoperta di pelliccia, in ogni caso con fibbia e dettagli laterali ispirati alla briglia e alla sella.
In casa Fendi, infine, la più adorata rimane la Peek a boo, l’ultimo fiore all’occhiello della maison. La wish list delle borse non si accorcia mai. Nell’attesa, si fa sempre in tempo a noleggiarle: con 75 euro alla settimana o 220 al mese, ci si toglie lo sfizio. Dicono.