Giovani griffe a Pitti Uomo ’79
Spazio ai giovani a Pitti uomo 79 con il progetto “The New Performers”, proposto dalla Fondazione Pitti Discovery per costruire occasioni e opportunità per i nuovi creativi della moda, e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con altre esperienze artistiche ed estetiche.
Due sono i designer convocati, ambedue vincitori del concorso WHO IS ON NEXT? UOMO 2010.
Fabio Quaranta per il prêt à porter sarà il protagonista di un fashion show nello spazio CANGO Cantieri Goldonetta di Firenze, mercoledì 12 gennaio alle ore 18.00, in cui presenterà in anteprima internazionale la sua collezione uomo autunno-inverno 2011-2012. Romano, Fabio Quaranta ha esordito nel 2003 reinventando la scarpa All Star ricoprendola di vinile. Contemporaneamente crea la propria label di moda pronta maschile, FQR. Il suo concetto di abito è legato al sentirsi a proprio agio dentro i vestiti che si indossano. Ama le divise in generale. “Questo invito è una fantastica occasione per presentare il mio lavoro alla platea internazionale di Pitti Uomo”, dice Fabio Quaranta. “La nuova collezione che porta il mio nome rappresenta per me una specie di rinascita. Si chiamerà The Hallucinatory Mountain, e trae spunto da un recente disco dei Current 93 – eclettico gruppo inglese di musica sperimentale, attivo fin dagli anni ’80 – che ha
accettato di collaborare all’ideazione di questa collezione. Il fondatore della band David Tibet ha dato il suo apporto come artista visivo, e Baby Dee suonerà live la colonna sonora della mia performance”.
Maria Luisa Frisa ha scritto di lui: “Quello che ci colpisce nello straordinario lavoro di Fabio Quaranta, costruito attraverso la ricerca dei materiali e la cura nei dettagli, impastato nella qualità di un progetto consapevole del tempo in cui ci troviamo a vivere, è la capacità di interpretare al meglio – per poi ancorarle a territori certi – le diverse suggestioni di quella moda al limite, che mescola e scompagina ogni regola per riformularne delle altre. Senza dimenticare che un vestito esiste quando è indossato, nel movimento del corpo che lo porta. Il sentimento dell’abito prevale così sulla sua esibizione”.
Andrea Incontri, vincitore per la categoria “accessori” dell’edizione 2010 di WHO IS ON NEXT? UOMO, è il secondo New Performer di Pitti Uomo 79 per gli accessori. Tra le collaborazioni del designer, quelle con aziende come Add, Fratelli Rossetti, Samsung, Alessi, Pontoglio 1883.
In anteprima assoluta a livello internazionale, Andrea Incontri presenterà a questo Pitti Uomo la sua collezione AI_ autunno-inverno 2011-2012, con un evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, giovedì 13 gennaio alle 18.00. E la sua collezione sarà visibile nei giorni di Pitti Uomo anche al Padiglione delle Ghiaia. La passione per gli studi in architettura rimane al centro della visione estetica di Andrea Incontri. Lo sviluppo dello spazio, del suo essere vissuto e “vestito”, contamina in piccola scala l’approccio del designer: il marchio AI_ serve per creare architetture da indossare: borse, accessori con segni molto definiti. Diverse forme per diverse funzioni e diversi pellami stampati e naturali per diverse valenze estetiche. Prodotti dove lo studio delle proporzioni, delle cuciture e dei dettagli diventano elementi sartoriali nelle mani degli artigiani italiani che li realizzano.
“Sono onorato dell’invito ricevuto da Pitti Immagine – afferma Incontri – che mi offre la preziosa occasione di presentare la nuova collezione AI _: un progetto che si ispira alla città come scenario di passaggio, tra attraversamenti continui e ritmati e flussi di vita e di vite diverse. AI_ vuole essere una proiezione reale e sintetica di un gioco delle parti dove la spontaneità scardina ogni diktat. Una collezione che si propone di accompagnare silenziosamente chi la indossa. Borse e accessori sono realizzati in pellami come bufali naturali, sovrastampati per creare una “supertexture”, vitelli spazzolati opacizzati e laccati. I volumi seguono il percorso già iniziato con la mia collezione precedente: le funzioni d’uso sono elementi necessari per chi non fa della borsa uno status ma un utilizzo quotidiano”.