Espadrillas
E’ la scarpa estiva per eccellenza. Il termine originario è in realtà espadrille, parola francese che a sua volta deriva dal catalano espardenya, con riferimento allo sparto, una pianta erbacea del Mediterraneo dotata di foglie dure che vengono usate per fare cordami. La scarpa ha infatti una suola di corda cucita su una tomaia di stoffa resistente. Possono essere alte o basse, aperte o chiuse, e legate alla caviglia con dei lacci.
Le espadrillas furono prodotte in Catalogna fin dal 14° secolo e anticamente contadini, guerrieri e pescatori le portavano nella versione piatta. Oggi spopola il modello con il tacco, che nacque negli anni Sessanta da un’idea di Yves Saint Laurent. Il calzaturificio spagnolo di Isabel Castaner, adesso famosissimo, si preparava al fallimento, quando il grande stilista intervenne chiedendo alla donna di realizzare un modello a tacco alto. Questà novità si rivelò subito un successo e salvò l’azienda.
Oggi le espadrillas sono leggendarie in tutto il mondo. Disponibili in innumerevoli colorazioni, in tinta unita o fantasia, da quella più economica per arrivare a marchi di prestigio.Infatti, nonostante le espadrillas siano scarpe di origine estremamente modesta, tutti i grandi stilisti commissionano alla Castaner il loro modello.