Firmato Alberta Ferretti!
Il gusto e lo stile di una delle maison italiane più rinomate del mondo, quella di Alberta Ferretti, non tradisce le aspettative neanche durante l’occasione del festival di Cannes, svoltosi lo scorso maggio. Il senso estetico della stilista è fra i più riconosciuti nel Made in Italy d’eccellenza, forse per questo sono tante le star che scelgono per grandi eventi i suoi abiti. Cresciuta nella grande sartoria della madre, sin da piccolissima ha sviluppato gusto e talento per la moda, Alberta Ferretti sa come interpretare l’universo femminile, attenendosi ai consumi e alle tendenze del momento senza tradire quello stile “da inguaribile romantica” che la distingue da sempre.
Durante la manifestazione del festival di Cannes, moltissime donne dello spettacolo si affidano allo stile del brand per non sbagliare. Quale migliore occasione, se non quella dell’evento di maggior risonanza mediatica mondiale, per accrescere la visibilità del brand ?! E tra attori e icone di stile del mondo contemporaneo, Cannes si trasforma, in una “falsa” passerella per le collezioni dei brand più famosi indossate dal mondo “vip”. Ma ciò lo potremmo ripetere per Venezia o la notte degli Oscar quando tutto il mondo resta in attesa non solo di sapere chi sono i vincitori della statuetta, ma anche di vedere gli abiti che i protagonisti dell’evento hanno indossato. Insomma, il mondo del Cinema si offre sempre di più a pubblicizzare i brand.
Gusto retrò ma reinventato in chiave moderna. Le donne vestite da Alberta Ferretti, presenti all’occasione, sfoggiano i loro abiti da gala interpretando una iper femminilità senza limite di età o di estrazione. Tra i nomi citiamo: Gabriella Arancibia in occasione della prima del film “Bonsai” indossa un abito bustier Philosophy di Alberta Ferretti. L’abito di satin Bluette esprime una semplicità senza confronto: sobrio, minimal”¦elegante!!!
Meno minimalisti gli abiti bianchi indossati da Hofit Golan, presentatrice e modella australiana, e Anna Dello Russo, giornalista italiana e consulente creativa di Vogue Giappone: abito in organza per la prima e abito bustier in Mikado a pieghe asimmetriche con ampia gonna di tulle per la seconda. Probabilmente la versione da principesse bianco-vestite non è mai troppo eccessiva per un red carpet come quello di Cannes, dove tutto è concesso”¦a volte anche il cattivo gusto di indossare un abito più adeguato all’altare! Non è la prima volta che questo succede, l’unica attenuante è quella di aver voluto cogliere una tendenza della stagione che è proprio il il bianco assoluto.
Romantico ma pur sempre fiabesco è l’abito bustier rosa cipria indossato da Chiara Ferragni, ormai nota blogger italiana, per la prima del film “Habemus Papam” di Nanni Moretti. Semplice e disinvolta la scelta dell’abito in seta di Nathalia Galgani, protagonista del film ” Bonsai” di Christian Jimenez.
E se a Cannes il troppo non storpia mai troppo, cosa dire di Mia Wasikowska? L’attrice australiana, in abito cipria, non ci incanta e tradisce, a nostro parere, il red carpet. L’abito di Alberta Ferretti, negli intramontabili toni semplici e nel romantico color carne , è poco adatto a una carnagione troppo pallida come quella della bella attrice. Infondo l’arte d’interpretare un abito non è da tutti e anche le star, ogni tanto, possono sbagliare. Avremmo contrastato il tono tenue dell’abito con accessori e pettinatura più importante. Al contrario Anna Dello Russo a ecceduto negli accessori, sarebbero bastati collier e orecchini, eliminando bracciali e una sorprendente acconciatura tra spighe dorate rette da un bouquet di rose e veletta”¦ insomma un insieme disonante.