Atelier Nino Lettieri
Una presentazione quasi privata quella scelta da Nino Lettieri durante la manifestazione di Altaroma Luglio 2011. Si svolge in un Hotel di via XX settembre e il numero di invitati è ridotto.
Ridotto è anche il numero di abiti, solamente dieci che non appagano gli assistenti che pazientemente hanno atteso oltre 40 minuti. La presentazione ha sapore di altri tempi e non solo per l’utilizzo di una sala di albergo, ma perché le modelle hanno interpretato gli abiti secondo uno schema, preciso e ripetuto da ognuna, di donna fatale da inizio “˜900: un lento incedere, uno sguardo ammaliatore accentuato da un trucco degli occhi pesante e colorato a tono con gli abiti, nero con abiti neri o bianco/nero, verde con gli orecchini di cristalli verdi, bianco per la sposa. Completava la scena una sosta finale, a vantaggio probabilmente dei fotografi, con la modella languidamente e drammaticamente poggiata allo stipite della porta.
Nino Lettieri però conosce il suo mestiere e le scelte fatte, condivisibili o meno. avranno avuto le loro ragioni. Abiti geometrici: righe orizzontali o verticali o intarsi di binco e nero, forma triangolari si disegnano sul davanti di un abito nero lungo con intarsi di tessuti diversi; forme rotonde nei colli e nelle scollature; linea tondeggiante negli abiti neri con fiori a rilievo. Le spalle sono sottolineate da spalline stile galloni militare con ricami di cristalli e paillettes. Jais e cristalli trasparenti riproducono i galloni militari nell’abito da sposa che chiude la mini presentazione: abito dai grandi volumi nella gonna.
Leggerissimi pizzi chantilly neri per i corpini; scarpe decorate rouches traforate; grandi orecchini di legno traforati, completano gli elementi caratteristici della collezione.