ll futuro visto da Krizia
Una collezione coerente con lo stile di Mariuccia Mandelli quella presentata in Via Manin per la p/e 2011.
Krizia è un marchio facilmente riconoscibile e questo è, più che mai oggi, un pregio, perché nel momento di crisi si è portati a cercare novità che accontentino il mercato anche se ciò comporta tradire il proprio background. Scopriamo invece una continuità di ricerca dove gli esercizi stilistici tendono a creare nuove geometrie e nuovi volumi , e quindi nuove proporzioni. Una sperimentazione a cui Mariuccia Mandelli ci ha abituato, ma che continua a sorprenderci ad ogni nuova stagione.
La sfilata si sa è una rappresentazione – nel senso di spettacolo- di novità, talora scioccanti perché devono richiamare l’attenzione e farsi ricordare. Non è necessario che ciò che è mostrato abbia una stretta aderenza alla realtà, può esserci, ma ciò non è essenziale all’evento. Quindi molto di ciò che si vede sulla passerella va ridimensionato, trasformato prima di essere trasferito nella quotidianità. Bisogna inoltre pensare che non sarà tradotto in toto nel capo prodotto e messo in vendita: pena l’accumulo in magazzino di capi che non hanno incontrato il favore dei consumatori. Le sfilate sono passerelle di sperimentazioni dello stilista, suggerimenti, indicazioni per cambiare qualcosa nella struttura dell’abito di domani. Il buon senso del produttore farà una cernita, sulla base di una previsione di gusti dei consumatori generici e dei fan ammiratori del brand.
Stiamo dicendo che la collezione di Krizia va rivisitata in vista della produzione perché improponibile alle consumatrici? No! Vogliamo dire proprio il contrario perché ci sono spunti moltoi interessanti e ci piacerà verificare come tutto ciò sarà tradotto in autentico pret- à-porter: iniziando dalle scarpe Krizia, prodotte e distribuite da MIRIADE, sandali in neoprene con zeppe di diciassette centimetri che hanno messo a seria prova la stabilità verticale delle modelle e tenuto in tensione il pubblico.
Ginocchiere, paragomiti in maglia spalmata , spalline imbottite, leggins con ginocchiere incorporate, così come Krizia le ha concepite troveranno il loro percorso nel mondo femminile dello sport: sono “accessori” belli. Ma certamente non riusciamo a pensarli come accessori che completano nella quotidianità un tailleur con short cortissimi – ammissibili solo in passerella per dare enfasi all’insieme- portati con giacca nera chiusa in vita da un bellissimo fiocco origami bianco, pochette lunga almeno 50 cm. A loro volta gli short cortissimi in tessuto tecnico spalmato e lucido con ginocchiere e paragomiti avranno successo sulla strada dello sport-chic con una canotta o t-shirt adeguata, che possono sostituire la camicia di seta verde collo coreano completata da una lunga collana di grosse perle argento indossata di traverso come fosse una stola o la bellissima t-shirt nera con un grande intarsio a cerchio verde; ambedue proponibili sulle strade cittadine con un bel pantalone skinny.
Molti elementi interessanti che andrebbero sottolineati. Ci limitiamo ad alcuni
Innanzitutto le proporzioni della silhouette: busto rimpicciolito da alte cinture, giacche corte e aderenti, con spalle esigue; a volte le maniche sono a pieghe cucite fino al gomito, ma si aprono a ventaglio all’altezza delle spalle.
Varietà delle forme geometriche: rotonde, a disco o a palloncino, a ruota nei plissè; ma anche tagli a triangolo e asimmetrici; rettangoli per disegnare un top a fascia e le pochette piatte di vernice coloratissima.
Gli accessori: collane plastron rigide di plexiglas laccato, collana di caucciù nero a dieci sezioni di cerchio sovrapposte che sostituiscono il collo dell’abito; pochette, bag e zaino in materiale plissè coloratissimi , ma anche nero e oro, che troveranno certamente un buon mercato; le alte cinture di caucciù nere con la testa della pantera.
I materiali, tradizionali, ma anche tessuti tecnici futuribili.
Oltre a tutto ciò -sguardo posto al futuro e voglia di sperimentare- Krizia ci lascia un messaggio attraverso la scelta dei colore fondamentali della sua collezione: il verde menta, fresco che parla di novità; il giallo che ci porta verso un atteggiamento ottimistico e l’oro e l’argento per augurarci buona fortuna.