Gentleman in abito formale
Lo stile e l’eleganza sono sempre più ricercati anche dall’uomo, l’abito giusto in ogni circostanza fa guadagnare un gradino di partenza più alto nella scalata verso il successo. Sentendosi impeccabili nella forma si guadagna in autostima, coraggio e sprint, sopratutto sul lavoro; quindi sapersi vestire per l’uomo può essere una marcia in più verso la realizzazione nel lavoro.
L’importanza del vestire formale riguarda soprattutto alcuni tipi di lavoro dove giacca-camicia-cravatta sono un obbligo tacito, come nell’ambiente del business, in quello politico, tra gli avvocati, in banca e in molti uffici.
L’eleganza in questo caso guarda sempre alla grande tradizione del secolo scorso, ma la reinterpreta in chiave moderna con qualche piccola modifica talora fondamentale ma spesso impercettibile.
Nella vita reale del gentleman al lavoro, l’abito giusto non deve essere necessariamente quello firmato con tanto di logo ma bensì quello benfatto; l’importanza sta nella manifattura del capo, nel taglio ineccepibile che necessita spalle ben delineate, vestibilità precisa, un corretto numero di bottoni.
I must have tra le divise da lavoro del perfetto gentleman sono: abito grigio, uno gessato, un abito english style, uno spezzato moderno, un abito cammello e un classicissimo abito blu.
Abito grigio
L’abito grigio che può andare dalla tonalità scura antracite fino a quella del grigio perla è sempre quello preferito per le occasioni di lavoro più importanti, è un ottima via di mezzo tra il serale nero e il blu da tutti i giorni. I tessuti guardano sempre alla tradizione e vedremo negli armadi abiti grigi in tweed grezzo, a spina di pesce, in principe di galles. Quello della nuance grey è il ritorno di un grande classico, nel corso dei secoli però il grigio ha avuto diverse valenze: per molto tempo ha simboleggiato mediocrità, depressione d’animo, poca pulizia; in verità può essere considerato il colore simbolo dell’equilibrio (sintesi di bianco e nero) come avevano capito negli anni ’80 quando il colore ebbe un periodo di splendore. In questa stagione invernale 2011-2012 il revival del grigio va proprio su tutto, un total look: abiti, camicie, golf, cappotti e accessori, magari meglio se in tonalità diverse per dare più profondità e dinamismo.
L’abito gessato
Il gessato non passa mai di moda: le micro o macro righe, che attraversano come segni di gessetto la lana dei completi da uomo, continuano a piacere anche ai moderni gentleman. Il gessato riporta alla memoria i modelli hollywoodiani di stile degli anni ’30 come Clark Gable, impeccabile nel classico gessato tre pezzi: giacca, panciotto e pantaloni. Ora il gilet viene spesso indossato solo per le cerimonie e il gessato è composto da giacca due bottoni o doppiopetto e pantaloni, con righe dalle più sottili e fitte alle più marcate e distanziate. Se una volta il gessato era solo bianco su nero o grigio scuro, ora possiamo trovare gessati azzurri su lana blu, righe beige su completi marroni; l’importante è abbinare la giusta camicia che riprenda il colore della gessatura.
L’abito english style
L’abito english style invece non definisce un colore in particolare ma bensì un particolare mood dal gusto ironico, intellettuale e con qualche vezzo in più. Il risultato di questo ricercato stile seduce con abiti dai colori rassicuranti come il blu carta da zucchero o il marrone; i tessuti sono morbidi, gli accessori non banali: papillon di velluto, cardigan e gilet chiusi con bottoni, scarpe stringate o scarponcini con suola spessa, cappelli di feltro. Un perfetto look da professori di college altolocati per uno stile dandy da sfoggiare in qualche particolare occasione di lavoro; magari consigliato più ad artisti, architetti, intellettuali, che ad avvocati o business men.
Il completo moderno spezzato
L’abito spezzato richiede più precisione e attenzione nell’accostamento di giacca, pantaloni, camicia e cravatta. Occorre prima scegliere la giacca (tra i fanatici del modern look la avremo a quadrettoni finestrati, in principe di galles, a pied-de-poule, come usava tra gli yuppie anni ’80); poi abbinare il pantalone stretto e con risvolto alla caviglia, di solito tinta unita, con un richiamo di colore tra quelli della giacca; quindi trovare la camicia che riprenda il colore più chiaro, di solito quello delle linee, presente sulla giacca, ed infine la cravatta (ritorna la regimental) che più ricalchi lo stile e i colori dei tre precedenti capi, cercando di non superare nel totale i tre colori. Tra gli uomini che scelgono il modern style regna la perfezione, che diventa uno status da seguire alla lettera per essere perfetto: nell’abito sartoriale, nell’impeccabile cravatta, nel giusto taglio di capelli, nel viso curato con barba appena fatta.
L’abito cammello
Col passaggio dalla bella stagione all’inverno il guardaroba cambia e i colori pastello, o comunque più chiari e vivaci della primavera, cedono il posto ai completi scuri, ma tra questi due estremi ben si colloca per la stagione autunnale il color cammello. Rispecchia il colore in cui la natura evolve ed è simbolo di lusso autentico; è una nuance un po’ rètro che rivive una nuova moda tra le passerelle, dando un fascino signorile al guardaroba. Il color cammello risulta ancor più d’effetto se scelto all over da capo a piedi: completo, camicia o dolcevita, cappotto, ma anche cappello e accessori di cuoio per rimanere nella medesima nuance di colore. I tessuti sono pregiati: cashmere e alpaca soprattutto per i cappotti doppiopetto e per i maglioni a collo alto.
L’abito blu
Se gli abbinamenti non sono il vostro forte e preferite rimanere eleganti ma senza troppo apparire, l’abito che fa per voi sul posto di lavoro è il classico completo blu di lana, con abbinata camicia in twill tinta unita bianca o azzurra e cravatta jacquard.
A voi la scelta!
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