Coveri: lui e lei in un gioco di colori
Enrico Coveri presenta la sua collezione a Milano Moda Uomo definendola “un guardaroba interscambiabile e intersecabile”; infatti, come ormai di consueto, sulla passerella sfilano insieme l’uomo e la donna della griffe. La scelta appare favorevole dal punto di vista cromatico perchè l’abbigliamento femminile è in grado di dare più colore all’intera sfilata, ma nel contesto moda uomo forse alla lunga può sembrare esagerato.
L’intero palco è sovrastato dallo sfondo con stampa “ramage”: print in rosa e nero che domina la sala anche su tutti i cuscini delle sedute, dalle quinte, per tutta la passerella. I toni bicromatici proseguono sulle prime nove uscite di lei, con due soli uomini che quasi si perdono nella predominanza degli abiti da donna e del fucsia prorompente.
Lei indossa dapprima i classici tailleur della Maison: micro giacche corte ed avvitate da indossare su gonne mini, con collant coprenti ipercolorati e vertiginose open toe tacco 12 che verticalizzano la silhouette. Tra un tailleur e l’altro sfilano anche completi con pantalone, sempre in stampa pink e nera, quindi un cappotto nero con tanto di grosso scaldacollo in pelo.
Lui appare poco e sempre con un richiamo al look femminile: il total black di abiti dal fit asciutto e giacche decisamente accorciate viene illuminato dalla stampa “ramage” rosa traslata su strette cravatte.
Il gioco di richiamo colori continua: il fucsia –immancabile sulle passerelle di Coveri- irrompe ancora sugli abitini di lei dalle maniche corte e su micro chiodi in sherling chiusi da zip a vista. Il nero di lui si schiarisce verso una serie di sfumature di grigi che vediamo su montgomery molto voluminosi e su completi che alternano gessature illuminate da puntinature iridescenti e tartan tono su tono.
L’ordine degli addendi s’inverte e i ruoli si scambiano. Lei ruba al guardaroba di lui tessuti prettamente maschili; lui si appropria del fuxia colorando un dolcevita di lana per poi indossarlo con pantaloni ghiaccio e paltò con alamari. Il cappotto maschile si veste di bianco e quello femminile –capo must per proteggersi dal freddo invernale- ruba toni mascolini scivolando lentamente dalla palette dei rosa a quella dei celesti e dei turchesi, per arrivare a sfiorare le tonalità ottanio.
La stampa “ramage”, che da rosa è diventata turchese, d’improvviso si spegne per spostare l’attenzione non sui colori ma sui tagli. Coveri mixa con nonchalance capispalla sartoriali ad elementi che derivano dal mondo del college e dello sport: maglioni con scollo a v in contrasto e cardigan a doppia allacciatura con logo, da indossare con pantaloni in tartan asciutti che si fermano poco sopra la caviglia mettendo in evidenza calze con stemma e scarpe british style stringate o a stivaletto.
Ma la musica cambia e il rigore s’interrompe quando gli azzurri di lei deviano su toni purple. L’uomo, per seguire il passo di una donna che si riveste di print sempre più colorati, osa l’azzardo di un cappotto turchese dal taglio sartoriale impeccabile. Una nuova coppia in perfetta pendant solca la passerella: uomo e donna questa volta scelgono il medesimo disegno e colore, declinandolo in un completo giacca-pantalone per lui e in un vestitino per lei. Lei prosegue il suo cammino avvolta in sherling viola stretti in vita e chiusi da allacciature nascoste, ma aperti sul petto per lasciar intravedere camicie femminili da allacciare strette al collo con volute di voile. Lui indossa cappotti a regola d’arte, che solo talvolta lasciano spazio a capi più sportivi imbottiti.
Il viola diventa improvvisamente arancio, cala la sera e con essa la voglia di apparire e stupire. La donna veste il corto, sia negli immancabili abitini in macro paillettes che nei più romantici vestiti da sera con scollatura a cuore, su cui appare la stampa floreale dell’invito nella variante con sfondo nero. L’uomo sceglie allora un’eleganza senza tempo in abito scuro, rendendo il colore meno scontato e illuminandolo di piccoli puntini come led sbarluscenti.
L’impressione finale è che lui e lei riescano a raggiungere una perfetta simbiosi in un continuo gioco di colori, tessuti e creatività.