Visioni d’oriente per Sarli Couture
Visioni d’oriente conquistano la passerella di Sarli Couture per la prossima primavera-estate. Pietre, fantasie damascate e ricami si accostano all’eleganza altera ed essenziale delle silhouette, in un gioco di chiaroscuri fra luce ed ombra, fra lusso e rigore assoluto, da cui emerge comunque l’eccellenza sartoriale tipica dell’alta moda italiana. Anche i colori rispettano questo dualismo che alimenta e sostanzia la collezione disegnata da Carlo Alberto Terranova e Rocco Palermo. Prevalgono le tinte luminose e solari, i bagliori del bianco e dell’oro, negli abiti lunghi a sirena e nei completi che abbinano pantaloni a top monospalla, a fascia o con scolli che ricordano una stratificazione di petali sovrapposti. Rosa antico ed oro si fondono, in abitini al ginocchio riccamente ricamati, talvolta abbinati a leggings velati che suggeriscono una riedizione sartoriale e lussuosa dei tatuaggi all’hennè. Il rosso e l’arancio si alternano nell’abito con taglio asimmetrico, simile ad un sari indiano. Sfavillanti contorni color rosso fuoco tracciano arabeschi sulle schiene scoperte mentre le giacche in crepe cady si arricchiscono di trafori ricamati con colori tono su tono o in contrasto che evocano i profili dei minareti e le decorazioni artistiche dei palazzi mediorientali. Bronzo e giallo definiscono le fantasie di gonne fasciate e vestiti. I
Il nero caratterizza tubini, miniabiti e abiti lunghi a sirena senza spalline e dal taglio essenziale, con dettagli a vortice o piccole onde, l’abito corto a doppio ventaglio con gonna, coda e scollo in organza plissé, i completi pantalone che uniscono micro top traforati e a fascia, a drappi, strascichi, veli e mantelli leggeri.
Per la primavera-estate 2012 Sarli propone creazioni basate su tagli asimmetrici, differenti lunghezze, stratificazioni di capi e tessuti. Le 33 creazioni portate in passerella nell’ambito di AltaRoma rappresentano una couture che è sogno per definizione, ma non rinuncia al realismo ed alla portabilità anche quando decide di vestire le “Mille e una notte”. Cappe in faille di seta, costruite con abile maestria, si abbinano ad abiti al ginocchio ricamati in modo minuzioso. Il rigore delle costruzioni architettoniche, tratto fondamentale dello stile di Sarli, sfuma nella leggerezza degli impalpabili voiles che si moltiplicano in fluttuanti volumi su miniabiti a corolla e dai lunghi strascichi. Gli abiti da sera fondono geometria e linee fluide; sfilano volumi scultorei accanto a drappeggi che scendono morbidi ad esaltare l’eleganza delle spalle e della schiena.
Durante la sfilata, che si è tenuta il 28 gennaio presso Sala Lancisi del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, è stata proposta anche una selezione di abiti da sposa, l’ultima creazione in particolare ha rappresentato un trionfo di volumi con sfumature in rosa tenue evocando l’eleganza del fiore dell’oblio, il fiore di loto. Ha sfilato per la maison Sarli la top model francese Aymeline Valade, arrivata a Roma per la prima volta e in esclusiva, dopo aver posato a Parigi per una importante campagna realizzata da Steven Meisel. L’indossatrice ha dichiarato: “Venire a Roma per me è un sogno che da tanto tempo desideravo realizzare. In più sfilare per una Maison che ha fatto la storia del costume italiano, è per me un onore”. L’evento curato dalla nota PR Tiziana Rocca ha radunato un parterre ricco di ospiti d’eccezione fra cui Michele Placido, Gina Lollobrigida e Renzo Arbore.