Innovazione e tradizione nei giovani designer brasiliani
“Renda-se ao Brasil” è una mostra che sarà ospitata a Palazzo Affari ai Giureconsulti dal 17 al 22 aprile 2012, per la terza edizione del progetto Brazil S/A, supportato dal Consolato Generale del Brasile a Milano attraverso il patrocinio del Ministero delle Relazioni Estere brasiliano e di Apex-Brasil, l’Agenzia del Governo brasiliano per la promozione degli investimenti e del commercio e da Promos/Camera di Commercio di Milano. “Brazil S/A – spiega José Roberto Moreira do Valle, ideatore del progetto- è una delle più grandi vetrine per la promozione del potenziale brasiliano che ha tra i suoi obiettivi quello di accogliere i numerosi operatori brasiliani che vengono a Milano per visitare i Saloni e al contempo favorire e sostenere la curiosità e l’interesse del pubblico italiano ed internazionale, nonché di generare nuove opportunità di partnership tra imprese italiane e brasiliane”.
Il titolo della mostra di questa edizione di Bazil S/A, è stato scelto con molta opportunità perché può significare due cose. Renda-se ao Brazil è una espressione che significa “arrenditi al Brasile”, abbandonati, lasciati andare, lasciati affascinare dal Brasile, un Paese meraviglioso che si avvia ad essere tra i protagonisti del panorama culturale e economico internazionale. E non solo perché ospiterà nei prossimi anni i mondiali di calcio e le olimpiadi, ma perché come altri Paesi dell’area BRIC è proiettato verso una fortissima crescita economica.
L’altro significato dell’espressione è racchiuso nella parola “renda” che in portoghese significa “merletto”, una tradizione antica arrivata con le donne portoghesi e quelle dell’isola di Madeira e delle Azzorre, mogli di pescatori e marinai giunti fino alle coste del Brasile e dell’isola di Santa Catarina, tanto che rimane in quella terra un detto popolare che dice che dove c’era pesce da pescare là c’era anche il merletto.
La mostra Renda-se ao Brazil vuole essere una reinterpretazione in chiave moderna del merletto brasiliano e più concretamente quello Renaissance, certamente di origine europea ma il cui utilizzo è radicato nelle tradizioni brasiliane e realizzato da alcune artigiane dello Stato di Cearà. L’intento della mostra ci sembra chiara: valorizzare una produzione tradizionale che rischia di perdersi; utilizzandola in modo non convenzionale affidata allla creatività di giovani designer.
12 designer brasiliani si sono cimentati a costruire, utilizzando il merletto, oggetti dal design innovativo, hanno dato vita a creazioni nuove, ma al contempo ricche del fascino della tradizione, della storia e dell’abilità artigianale del Brasile. Gli oggetto, a conclusione della manifestazione Milanese, saranno esposte in Brasile e messe all’asta per raccogliere fondi da destinare a un ente di beneficienza.
Carissima hai ragione bisogna entusiasmare i giovani alle arti manuali, e tra queste è certamente la sartoria oggi che i clienti più sofisticati chiedono il “su misura”, chiedono qualcosa di esclusivo. Come fare? Chi è del mestiere può meglio di chiunque pensare delle strategie