Derby
Derby non è solo sventolii di bandiere e cori da stadio per la sfida calcistica disputata tra due squadre della stessa città. Derby non è solo il nome di innumerevoli cittadine degli Stati Uniti e del capoluogo della regione inglese del Derbyshire. Derby è anche una scarpa.
Si tratta di un modello maschile di calzatura stringata, che pare debba il nome ad un aristocratico inglese – Lord Derby, appunto – che la rese popolare. Si presenta con i gambetti cuciti sopra la mascherina, e la linguetta che fa corpo unico con la tomaia. Può essere decorata in punta e sul tallone, impreziosita da fori a formare vari motivi decorativi – il più utilizzato è la classica “coda di rondine” in punta; oppure la troviamo liscia, più elegante e adatta alle occasioni formali.
E’ molto simile al modello Oxford, se ne differenzia per l’allacciatura. La scarpa Derby ha un’allacciatura aperta, ovvero lo spazio tra i gambetti dove risiedono gli occhielli consente la vista della linguetta; il modello Oxford al contrario ha i gambetti molto ravvicinati, che vanno quasi a toccarsi, formando un’allacciatura chiusa.
Una scarpa Derby decorata è perfetta con un jeans e una camicia, per un look casual ma con stile. Una Derby liscia si abbina perfettamente ad un abito da tutti i giorni. Con lo smoking, meglio una Oxford.
Quale sia la vostra scelta, quel che è certo è che una scarpa Derby non può mancare nel guardaroba di un uomo di classe.