I progetti Altaroma:: un percorso tra creatività e suggestioni romane
L’ appuntamento più atteso tra le iniziative di Altaroma è l’ottava edizione di “Who is on Next?”, il progetto di scouting ideato e realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia che vede quest’anno dodici finalisti. I designer metteranno alla prova la loro creatività anche cimentandosi su materiali innovativi messi a disposizione da Alcantara S.p.A.
Di seguito i nomi dei finalisti.
Per il Prêt-à-porter:
MARCOBOLOGNA by Marco Giugliano e Nicolò Bologna; San Andres by Andres Caballero; Barbara Casasola; Mario Chiarella; Koonhor by Koon Lim e Catrine The; Suzanne Susceptible by Cha Soo Jung; Alessia Xoccato
Per gli Accessori:
Benedetta Bruzziches; Charline De Luca by Carlotta De Luca; Giancarlo Petriglia; Conspiracy by Gianluca Tamburini; Zanchetti by Giacomo Zanchetti.
Torna Room Service, il progetto ideato e curato da Simonetta Gianfelici per Altaroma, creato per presentare una selezione di collezioni tutte rigorosamente Made in Italy. 15 designer, una scoperta continua di diverse creazioni tutte unite da un comune denominatore: la fattura sartoriale di un tempo, la selezione dei materiali pregiati e una grande attenzione per il dettaglio. Items unici, lontani dalle ottiche del mass marketing che saranno visionabili nella preview delle collezioni P/E2013 e acquistabili dalle collezioni A/I 2012/13.
Quinta edizione di LIMITED /UNLIMITED. Un evento che si propone come una piattaforma internazionale dove i designer possono esprimere liberamente la loro creatività. “SCULPTURAL” il tema di questa edizione con un “mood” che si lega con la morfologia monumentale della città e della tradizione di Alta Moda che le appartiene.
24 i designer partecipanti, una generazione di creativi che ‘sentono’ la loro moda come fosse un oggetto vivente pensato per adattarsi al corpo umano, talvolta spinti dal desiderio di abbellirlo, oppure solo trasformarlo. Questa edizione si arricchisce della preziosa partnership con due importanti brand internazionali, Fendi e Valentino, che esporranno anche due outfit in linea con il tema. I designer che esporranno i loro items sono: Ana Rajcevic, Andreia Chaves, Aoi Kotsuhiroi, Aquilano Raimondo, Arnoldo Battois, Cat Potter, Fendi, Francesco Scognamiglio, Gareth Pugh, Hellen Van Rees, Katsuya Kamo, Maison Michel, Marco De Vincenzo, Mary Katrantzou, Maurizio Galante Tal Lancman, Minky Jaemin Ha, Mikita Mylon, Pierre Hardy, Roberto Capucci, Sandra Backlund, Sergio Zambon, Sylvio Giardina, Tiziano Guardini, Valentino.
A.I Fair é un luogo, una serie di ambienti, di case dove 25 artisti-artigiani si integrano con un esposizione “domestica”. Per raccontare e vendere prodotti e idee che hanno una storia: la storia del Made-in-Italy autentico, di quel fatto a mano che evoca un ricordo e sa proiettarsi nel futuro sulla spinta del genio creativo. Un allestimento fatto di salotti, camere, angoli dove si vive e si pensa, caratteristici della nostra cultura. Designer di gioielli, abiti, accessori espongono il loro lavoro in uno spazio continuo, senza divisioni drastiche, una serie di piccole scenografie realizzate con mobili di modernariato a cui fa sfondo un enorme album di immagini della nostra storia e gli abiti dei film italiani che hanno contribuito a far conoscere l’Italia al mondo.
A.I.Gallery, è un percorso tra le vie più suggestive dello storico quartiere romano di Trastevere: Lungara, Mantellate e Orto Botanico. Strade dall’atmosfera sospesa e dalla luce accecante degli orti e dei giardini, dove colori e profumi danno la sensazione di camminare per le vie di un borgo di campagna. 6 appuntamenti per un percorso che ruota attorno alle gallerie d’arte di fama internazionale che animano queste strade e rendono questa una delle zone più vibranti e culturalmente vive della città di Roma. Fondazione VOLUME!, Stefania Miscetti, ExElettrofonica diventano i luoghi del progetto, ospitando i gioielli scultura di Monica Coscioni e le luccicanti creazioni di Gilbert Halaby. E poi ancora le cappe concettuali di Giovanni Donadini nello studio di Renzo Gallo e i tessuti coloratissimi di Chiara Cola nel cortile della Casa Internazionale delle Donne. Trastevere “svelato”: gallerie, studi di artisti, giardini, case animati dal lavoro di artigiani ed artisti. Un percorso romano “antico” per parlare del futuro che termina negli Orti d’Alibert, ciò che resta degli antichi giardini fatti costruire nel 1670 da Cristina di Svezia. Il grande sterrato antistante l’antico casino d’Alibert ospita l’opera Chiodi di Davide Dormino, grande scultura, simbolo dell’importanza della trasmissione dei saperi come essenza stessa dell’artigianato. Intorno al giardino tutte le botteghe di artigiani e studi d’artista si aprono eccezionalmente per quella sera.
Al Chiostro del Bramante, NU:S un installazione fatta di quattro abiti per creare un’unica espressione artistica dove architettura e moda formano un tutt’uno.