Il prontuario dello Sposo perfetto
Il giorno del matrimonio è per ogni donna uno dei più importanti della sua vita e tutto dev’essere perfetto … quindi anche il suo futuro sposo deve mostrarsi tale senza esimersi dal rispettare il bon ton. La sposa è senza dubbio la protagonista, ma anche lui può lasciare il segno con un’eleganza impeccabile, meno appariscente, ma non per questo meno studiata, rispettando pochi e fondamentali consigli.
Seguire lo stile del matrimonio
Come lei, anche lui dovrà tenere presente in tutte le sue scelte lo stile del matrimonio, la location, la stagione, il contesto: se in città o in campagna, se in un castello o in un agriturismo, se d’estate o d’inverno, se sfarzoso o discreto. Inoltre la coppia deve esprimere un’armonia d’insieme, quindi sarà compito della sposa (giacché il suo abito è segreto) indirizzare il suo lui verso la scelta giusta e dello sposo accettare i consigli.
L’abito giusto
Abito da cerimonia rigorosamente da giorno, d’obbligo nelle nozze sfarzose dove la sposa indossa un lungo abito bianco con strascico di almeno un metro e mezzo.
Realizzato sempre in lana, quest’abito è composto da una giacca tinta unita nelle sfumature del grigio (dal fumo di Londra al ferro) allacciata da un solo bottone e con code di rondine arrotondate che sfiorano quasi il polpaccio, dall’immancabile gilet di panno -color grigio perla- a cinque bottoni e da pantaloni diritti senza risvolto con tessuto percorso da microrighe. In questo caso è di rigore la camicia bianca, con colletto rigido ad angoli piegati all’insù e polsini doppi fermati da importanti gemelli. Completa il look un plastron di seta tinta unita, fissato al centro da una minispilla gioiello fermacravatta. Infine per i perfezionisti un cilindro e dei guanti grigi, che non vanno indossati, ma semplicemente tenuti in mano.
Un’alternativa da giorno meno impegnativa del tight (considerate che se lo sposo lo sceglie, padri/fratelli/testimoni dovranno seguire l’esempio) ma sempre formale ed elegante è il cosiddetto mezzo tight.
E’ uguale in tutto e per tutto al “fratello maggiore”, esclusa la giacca che è senza code e agli accessori – cilindro e guanti – non previsti.
- Abito scuro
Se il vostro matrimonio si celebra dopo le 16, tight e mezzo tight sono banditi dal bon ton, scegliete un classico completo scuro tre pezzi. La giacca dev’essere monopetto e i pantaloni senza risvolto, il tessuto non troppo lucido, il gilet nello stesso materiale, tutto in colore grigio ferro o blu scuro d’estate. La camicia sarà bianca e preziosa, la cravatta argento e le calze di seta.
- Frac
Poco usuale come scelta ma non vietata. Per lo sposo serale che vuole osare c’è l’elegantissimo frac: giacca nera piuttosto corta in vita, con risvolti di seta e caratteristiche code di rondine; pantaloni neri senza piega né risvolti con due galloni (strisce di raso che corrono lungo la parte esterna del pantalone); gilet in piquet bianco obbligatorio; camicia con collo diplomatico e papillon anch’essi bianchi.
- No smoking
E’ da evitare a qualsiasi matrimonio lo smoking, elegante abito da sera e non da cerimonia.
La camicia
La camicia per lo sposo è in cotone ed è senza dubbio bianca, ammessa qualche variante sfumata avorio nei matrimoni più informali. Il colletto è alla francese, classico all’italiana o diplomatico con le punte all’insù, mai button-down (troppo sportivo per l’occasione anche nei matrimoni in campagna). I polsini doppi per gemelli sono i più indicati, obbligatori con il tight.
Gli accessori
Gli accessori devono essere pochi ma perfettamente in armonia con il resto:
- Cravatta/ papillon/ plastron
Saranno bianchi, blu o grigi a seconda del colore e del tipo di abito scelto.
- Scarpe/calzini/cintura
La calzatura giusta per la cerimonia è senza dubbio una in pelle nera dal taglio classico, stringata o meno e con la suola sottile. Divieto assoluto a mocassini, stivaletti o scarpe sportive con fibbia. Ricordarsi di indossarle sopra calzini lunghi di colore nero o grigio scurissimo e di abbinarle ad una cintura dalla fibbia piatta.
- Gemelli
Fondamentali su una camicia a polsi doppi per completare il look, sono uno dei pochi gioielli, insieme al fermacravatta, all’orologio e alla futura fede, consentiti allo sposo.
Il tocco finale
E’ importante che lo sposo arrivi all’altare ben curato e in ordine, d’obbligo una sistemata ai capelli e alla barba; no all’esagerazione con lampade o sopracciglia disegnate alla perfezione.
Ci vuole infine una raffinata bottoniera, un bel fiore bianco all’occhiello: garofano, gardenia, camelia, rosa o mazzolino di mughetti sono i più eleganti.
Se avrete seguito questi semplici consigli sarete impeccabili, non guarderanno solo la sposa ma anche voi avrete la giusta attenzione!