Il diritto e il rovescio dell’eccellenza
E’ uno splendido riconoscimento internazionale al made in Italy d’eccellenza ed alle sue prospettive il fatto che Biella possa ospitare dal 12 al 14 giugno l’82° Congresso Internazionale degli operatori del commercio laniero mondiale, sotto l’egida dell’ IWTO (International Wool Textile Organisation). “Non è un caso – ha dichiarato Marilena Bolli, Presidente dell’Unione Industriale Biellese – che il tema prescelto dall’IWTO sia Excellence in manufacturing – Heritage for the future (Eccellenza nella manifattura – Patrimonio per il futuro)”, aggiungendo che: “Le previsioni per i primi sei mesi del 2013 evidenziano una sostanziale stabilità rispetto all’ultimo trimestre 2012, che ha fornito qualche timido segnale di miglioramento soprattutto grazie agli ordini del mercato estero”.
In attesa di accogliere operatori e commercianti di lana da tutto il pianeta, Biella si trova comunque ad affrontare una crisi inconsueta per gravità e durata. Basti dire che il numero di aziende attive della filiera oggi è pari a 813, mentre a fine 2007 – prima del tracollo economico-finanziario – erano 954 e nel 2000 sfioravano addirittura le 1.300 unità. “Tuttavia – ha dichiarato la Presidente degli Industriali – nonostante la profonda crisi degli ultimi anni, che continua a fornire un panorama di incertezza, sono convinta che la chiave di volta per il futuro del territorio rimanga l’industria manifatturiera e che la crescita debba passare dalle imprese”.
Fa ben sperare anche il fatto che dilaghi sempre più nel mondo la “knitting mania”, la passione per fare la maglia. Ebbene sì, sferruzzare con amici o semplici conoscenti o perfetti sconosciuti, è diventato una moda vera e propria che contagia pure le star da Julia Roberts a Sarah Jessica Parker, da Kristin Davis a Uma Thurman, e non solo le “casalinghe disperate” o le brave nonne. Pare che il fenomeno tocchi parimenti gli uomini (addirittura uno su tre in Francia!), al punto che l’IWTO ha commentato in una nota: “L’amore per la lana va oltre l’apprezzamento delle molteplici proprietà che caratterizzano questo materiale”.
Quello a Biella sarà un importante momento di incontro tra tutti gli operatori della filiera, nel corso del quale si cercherà di portare l’attenzione in modo innovativo sulla necessità di avere consumatori più informati sul prodotto e di riflettere sul ruolo che il retail e il design hanno nel processo di comunicazione. In particolare il Congresso 2013, organizzato da Assoservizi Biella (società di servizi dell’Unione Industriale Biellese), includerà uno spazio “dinamico” per studiare i meccanismi di percezione della lana da parte del consumatore, il suo utilizzo e la sua diffusione, attraverso un focus aperto alla stampa e agli stakeholder di settore, al cui interno sarà esaminato il valore della wool awarness che il consumatore ha di una materia tanto amata ma non sempre pienamente compresa e di cui si sottovalutano tutte le potenziali applicazioni. In tal modo, si vuole sottolineare l’importanza che l’informazione può rivestire nel processo di acquisto del prodotto, dal momento che un consumatore consapevole riesce a dare maggior valore al prodotto.
Ricordiamo, infine, che l’IWTO, attiva dal 1927, è l’unica organizzazione internazionale indipendente custode delle norme del commercio mondiale della lana. La sua missione consiste nel rappresentare e sostenere i soci appartenenti all’ industria della lana, promuovendo l’uso di tale materia in tutte le possibili destinazioni finali, anche attraverso una costante azione di lobby e predisposizione di documenti riconosciuti nel commercio planetario.
I Paesi membri della catena di fornitura globale e della rete di comunicazione laniera sono 22: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Lituania, Mongolia, Nuova Zelanda, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Svizzera, Thailandia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Uruguay.