Estate Mediterranea per Laura Biagiotti P/E ’09
Il mare è il filo conduttore della collezione. Il corallo ne è una rappresentazione.Primavera estate 2009 all’insegna del Mediterraneo per Laura Biagiotti: dei fondali mediterranei di casa nostra, da Torre del Greco ad Alghero, passando per la Liguria, dove il corallo rosso viveva. Oggi le colonie coralline del Tirreno sono quasi esaurite, rimane solo la tradizione della lavorazione ed una grande amore della donna meridionale e sarda di utilizzare il corallo come gioiello adorno. Ma Laura Biagiotti non disdegna altre colorazioni, quindi un corallo rubato alle barriere coralline dei tropici o del Giappone il rosa, il bianco e il nero.
Le ramificazioni delle colonie ricamati con paillettes iridescenti, sono ton sur ton o a contrasto scandiscono le uscite, su abiti bianchi decorandoli sul davanti o dietro o sull’orlo, su caftani canditi riccamente decorati sui lembi laterali; accompagnano i capi sotto forma di gioiello, vistose collane di corallo. Sono color corallo alcuni abiti rossi.
Ma ritroviamo anche la madreperla con le sue iridescenze, nei riflessi delle giacche bianche in seta mikado consistente e rigida, pulita o arricchita da decori appunto madreperlacei che sembrano appartenere alla stoffa stessa.
Altri segni della presenza del mare. Li dove la vita è ben sottolineata, Laura Biagiotti ha utilizzato una alta cintura costituita da un ricco “nodo inglese” marinaro. Lo ripete rosso sugli abiti bianchi dall’orlo asimmetrico tagliato a geometria triangolare, traforato dai ricamati a punto ago; nero su un elegante tailleur dalla gonna plissettata giacca corta dalle maniche di sapore orientale, o sul corto abito stampato con pizzi neri, azzurro/verde per stringere in vita il soprabito elegante in seta, celeste sul costume da bagno, rosa carne e bianco sull’abito di pizzo e sugli shorts madreperlacei, sul
completo, gonna dall’orlo leggermente asimmetrico, giacca ancora di memoria orientale.
Reminiscenze mediterranei nei caftani dalla line fluida e dai tagli asimmetrici a contrastare la rigidità dell’uso del mikado negli abiti più formali. In tessuto o in maglia, stampati in tenui colori marini, a grandi fasce di colori verde acqua, turchese, rosa, o dai toni sabbiosi; oppure grandi macchie di giallo solare, o perlaceo con profili e cintura violacei. La linea asimmetrica del caftano si ritrova anche in capi diversi rappresentata dal taglio a trangolo
Maglia di metallo e dettagli swarovski sui sandali, patte di pizzo e lacci per le polacchine in versione estiva. Irrinunciabili gli occhiali, un po’ Sixties, con maxi montatura rotonda in acetato trasparente, sfumato e multicolor.
Una collezione sofisticata nei volumi delle giacche, leggera negli abiti fluidi, comoda per il gioco di coulisse e di lacci; accurata nei tagli e nei ricami di jais per costruire i tralci dei coralli o nei ricami ad ago; ben completata dagli accessori. La nota distintiva, in linea con lo stile e con la ricerca di Laura Biagiotti, è la vestibilità.
Ha le sue punte meno riuscite negli shorts di seta che ricordano troppo il pigiama dai pantaloni corti baby doll e nei pantaloni alla turca.