Tendenze preziose
Il verde è il colore dominante in gioielleria per il 2014, assieme ai bagliori solari dell’oro (specialmente quello rosa) e ai riflessi lunari dell’argento o dell’oro bianco. Tra i verdi più in voga vi sono quelli di tormaline, peridoti, smeraldi, giade. I fashion-watcher rilevano come le donne sempre più amino mischiare gioielli di basso valore con pezzi importanti, all’insegna dell’understatement. In generale i preziosi più amati e indossati si confermano gli anelli con diamanti e gemme di colore, da portare anche in coordinamento con bracciali di forme stilizzate in geometrie basiche. Per quanto riguarda gli orologi, molto richiesti sono quelli a fasi lunari, con diamanti o più economici strass.
Nella gioielleria maschile trionfa, soprattutto tra i giovani, il cuoio associato all’acciaio o all’argento. Gli uomini più maturi, invece, prediligono i gemelli e i fermacravatte. Le gemme sono popolari anche tra i maschi, tuttavia, come dimostra il successo di lapislazzuli, onici e diamanti (specie di color cognac brown) incastonati in accessori classici. E pure gli anelli con sigillo sono tornati in grande auge.
Ciò premesso, volendo scendere più nello specifico stilistico, è ora il caso di chiedersi quali sono i mega-trend destinati ad influenzare il gusto in fatto di gioielleria. A rivelarlo ha provveduto, in occasione della fiera orafa VicenzaOro Winter, lo spazio Trendvision curato da Paola De Luca, che ha delineato le seguenti tendenze:
– Abstract minimalism: design grafico, puro e semplice. I creativi giocano a decostruire le forme complesse, a dispiegarle. L’ispirazione viene dall’architettura: ecco i bracciali con dettagli cubici di Pierre Hardy, la semplicità del collier dorato di Jennifer Fisher.
– Electro goth: ispirazione gotica sì, ma col turbo! I metalli scuri e i classici disegni dark lasciano lo spazio alle tecnologie moderne, come i tagli laser che rendono tale corrente punk e forte, ma non scevra di eleganza. Trionfano ovviamente il nero con pellami ricercati, le applicazioni di borchie metal e pietre nere come nel polsino proposto da Miu Miu.
– Ancient gold: la febbre dell’oro, ma un oro che guarda al passato. Si impongono le citazioni dei popoli barbari, dell’antica Roma, delle effigi reali; l’oro appare puro e lucente sulla passerella di Dolce&Gabbana, che mantengono vivi questi richiami stagione dopo stagione.
– Mistico: c’è un lato introspettivo che esce, che si mostra attraverso monili e simbologie più o meno religiose. Sono sempre molto gettonate le croci lavorate, da portare al collo o come orecchini pendenti, la Khamsa o Mano di Fatima, amuleto caro alla fede ebraica, musulmana e ai cristiani d’Oriente (che hanno traslato la figura di Miriam con quella della Vergine Maria).
– Flora: dal gotico al mistico, fino a ciò che vi è di più primaverile. Sbocciano i fiori: grandissimi per adornare il collo, come nei collier must have di Marni, oppure discreti e semplici. Esagerato, ma cult, il colore fluo di Shorouk.
– Fauna: dalla flora alla fauna, è boom di animali-gioiello. Scimmiette come anelli, serpenti come bracciali, scarabei come spille o ciondoli e tanto altro. Possono essere dolci e simpatici, smaltati e colorati, oppure provocanti e intriganti.
– Tribale: la voglia di tornare alle origini impazza ovunque (desiderio di sicurezza?). Collane, bracciali, orecchini: trame, colori e forme ricordano le tribù indigene e si pongono come accessori imprescindibili per gli outfit estivi.
– Digital City: uno sguardo al futuro, alle metropoli ma anche alle galassie inesplorate. Le pietre carpiscono la lucentezza dell’universo e dei corpi celesti, che si trasformano in un collier sulla passerella di Giorgio Armani o in anelli che ricordano la superficie lunare.
Benvenuti nella preziosità del III Millennio!