JUST MARRIED: 200 anni di abiti da sposa a Londra
Wedding Dresses: 1755-2014″, la raffinata mostra che si inaugura il 3 Maggio fino al 15 Marzo 2015, al Victoria & AlbertMuseum di Londra, dove è possibile ammirare un’ottantina circa di abiti da sposa antichi e recenti, completi di accessori come scarpe, veli, copricapi, bijoux.
L’evento, che mira ad illustrare l’evoluzione del costume e le proposte della moda per il “giorno più bello”, vede esposti modelli di grandi designer e couturier del calibro di Dior, Lanvin, Vera Wang, Vivienne Westwood, John Galliano, Charles Frederick Worth, Christian Lacroix, Charles James, Norman Hartnell, Charles James. Sono presenti anche abiti indossati da personaggi celebri e non mancano, per gli outfit d’antan, preziose immagini tratte dalle riviste di moda che impartivano i diktat del buon gusto in tutto il Continente.
Il vestito da sposa, un mito che non perde il suo fascino nei secoli, si conferma così come l’abito dei sogni di ogni donna, famosa e non, spaziando tra vena classica e romantica, innovazione ed eccentricità, a seconda dei tempi e dei gusti personali.
Tra le mise che spiccano nella rassegna londinese segnaliamo l’abito di Isobel (1953) e quello in seta ricamata di Norman Hartnell (1933) indossato da Margaret, la “scandalosa” duchessa di Argyll; il magnifico vestito in chiffon grigio perla di Gareth Pugh con velo di Stephen Jones (2011) e quello con soprabito in seta ricamata di Anna Valentine, corredato da un copricapo di Philip Treacy (2005), indossato da Camilla, duchessa di Cornovaglia, al braccio di Charles, erede al trono del Regno Unito; la tavola di moda con abito di Rudolph Ackermann (1816); gli scarpini ‘tango’ in pelle e seta di Peter Robinson (1914); il vestito in seta e tulle di Pam Hogg (2012), quello di Temperley e poi quello sfoggiato dalla cantante Gwen Stefani, un modello bianco e rosa firmato John Galliano; ma a colpire ed impressionare più di tutti è forse lo splendido, ma inquietante abito da sposa viola-che-più-viola-non-si-può della showgirl Dita von Teese, genere ‘Bird of Paradise’, disegnato da Vivienne Westwood (per il controverso matrimonio con Marilyn Manson), accompagnato da un ardito cappello a tricorno di Stephen Jones.
Si tratta di modelli unici – per lo più concessi in prestito al Victoria & Albert Museum da musei e privati – che raccontano efficacemente l’expertise sartoriale celata in ognuno di essi, ma che celebrano soprattutto la storia d’amore senza tempo di ciascuna donna, rivelandone la personalità, i sentimenti, i valori.