Sfilata di lusso a Piazza Affari
Di recente alcune prestigiose società dei comparti della moda, del lusso e del lifestyle made in Italy hanno avuto l’opportunità di incontrare a Milano diversi investitori internazionali in un road show esclusivo organizzato per il terzo anno da Borsa Italiana in collaborazione con Vogue Italia. L’evento – denominato “Luxury&Finance”, svoltosi a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa – è stato reso possibile anche grazie al supporto di Banca Imi, Bank of America Merrill Lynch, J.P. Morgan e Mediobanca.
L’obiettivo dei promotori è stato quello di favorire i contatti fra le principali realtà dell’alta gamma e i primari fondi d’investimento di America, Asia ed Europa, che quest’anno erano 75, rappresentati da oltre 100 specialisti del settore. In complesso sono stati più di 450 i meeting one-to-one e one-to-many con i manager delle società italiane partecipanti (quotate e non).
Consapevole che il business della moda, del lusso e del design è un elemento fondamentale del nostro tessuto economico e in particolare per la città di Milano che ha l’ambizione di proporsi come leader mondiale, Borsa Italiana grazie al suo network finanziario globale (oltre 1200 investitori istituzionali esteri che investono nei titoli quotati) si è attivata per aiutare concretamente le nostre imprese ad accedere ai più importanti trust specializzati, cioè sostenerle nella raccolta di capitali per finanziare i loro progetti di crescita e internazionalizzazione. In effetti, più liquidità e più autorevolezza a livello planetario sono premesse indispensabili allo sviluppo.
Pertanto, la Borsa oggi appare sempre più come il luogo ideale per ospitare i grandi brand della moda, in virtù della capacità di valorizzare asset intangibili come il valore del marchio e il know how. In particolare Piazza Affari, con la sua vocazione internazionale ad essere catalizzatore di risorse per l’imprenditorialità italiana, è una “promessa di felicità”, se non una garanzia, per le aziende fashion&luxury con ambizioni globali, come testimoniano i numeri rilevanti di quest’ultima edizione dell’evento.
Le società quotate presenti a “Luxury&Finance 2014” sono state: Aeffe, Brunello Cucinelli, Gruppo Campari, Damiani, Italia Independent Group, Luxottica, Moncler, Piquadro, Prada, Salvatore Ferragamo, Tod’s e Yoox. Le non quotate che hanno parimenti aderito: Eataly, Golden Goose Deluxe Brand. Tutte hanno avuto la possibilità di presentare i propri risultati e le strategie future alla business community straniera.
Luca Peyrano, responsabile Primary Markets per l’Europa Continentale del London Stock Exchange Group (di cui Borsa Italiana è parte), ha affermato: “Negli ultimi tre anni sono stati raccolti nel settore della moda, del lusso e del lifestyle oltre 1,2 miliardi di euro e notevoli sono ancora le potenzialità in quest’ambito. È importante fare sistema per consentire che Milano continui a rappresentare il punto di riferimento, finanziario e non solo, del lusso”.
La terza edizione dell’evento “Luxury&Finance” è stata anche l’occasione per Piazza Affari di accogliere una mostra davvero “scintillante”, ossia “Damiani, 90 years of excellence and passion”, volta a celebrare l’importante anniversario del famoso marchio di gioielleria, simbolo di qualità e genio del Belpaese. Così sono state esposte nella suggestiva cornice della sala scavi di Palazzo Mezzanotte alcune creazioni davvero straordinarie, premiate con l’Oscar della Gioielleria (il “Diamonds International Award” che Damiani si è aggiudicato ben 18 volte, la sola maison nella storia a conquistare tanto): un trionfo di diamanti incastonati in collier, bracciali e orecchini dai nomi evocativi (Charleston, Cascade, Legend, Tassel, Optical, Bloom, Tribute, Moonshine, D.Side, Damianissima) dei 90 anni dell’azienda nata a Valenza Po nel 1924, caso unico di società italiana di gioielleria top ancora nelle mani della famiglia del fondatore Enrico Grassi Damiani, giunta alla terza generazione.
Una Borsa “punta di diamante” della nostra economia? Ce lo auguriamo!