MODA DONNA a Milano: sei giorni tutti suoi
Si torna ad avere più tempo a disposizione, quest’anno.
Grazie a Giorgio Armani -che sfilerà, come “ai vecchi tempi”, l’ultimo giorno-, la settimana dedicata alle collezioni per il prossimo autunno/inverno 2015-16 si arricchirà infatti di una giornata in più per dare maggior spazio e agio a tutto. Stilisti, compratori, addetti stampa, cittadini partecipativi potranno “rilassarsi” un filo di più.
Pochi giorni fa, a Palazzo Marino -nel “salotto buono” della città, come lo ha chiamato il Presidente uscente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli– è stata presentata l’anteprima della attesissima Fashion Week milanese e, dobbiamo proprio dirlo, si è respirata un’aria decisamente positiva.
Dal 25 febbraio al 2 marzo Milano metterà al centro sì la moda, ma anche tutto quel che intorno ad essa si svolge.
Qualcosa di cui essere fieri – come ha sottolineato il sindaco Giuliano Pisapia nel ringraziare la Camera della Moda per la sinergia sempre più stretta con il Comune- perché anch’essa, come altre realtà italiane, risulta essere “espressione della bellezza nel mondo”.
Un impegno, ha aggiunto l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani, in cui un occhio particolare sarà rivolto al mondo degli stilisti emergenti, ai giovani, al futuro.
Saranno infatti proprio loro, i quattro giovanissimi ed emozionati vincitori di Next Generation -contest dedicato ai giovani talenti promosso da CNMI giunto alla nona edizione-, ad aprire la “girandola” con una sfilata la sera del 24 febbraio presso il teatro Vetra, location di ampio spessore che si affiancherà per la prima volta agli altri prestigiosi luoghi preposti alle varie manifestazioni, come Palazzo Reale, Palazzo Clerici, Palazzo Giureconsulti.
Con enfasi e determinazione è stato più volte ricordato che “Occorre essere al fianco dei giovani creativi mettendo a disposizione della loro creatività e della loro carica innovativa gli spazi più prestigiosi, perché solo coltivando i talenti e la loro capacità di immaginare il futuro possiamo costruire una città che sappia essere attrattiva e punto di riferimento per chiunque voglia fare moda o esprimere la propria creatività”.
Dunque faranno bella mostra di sé 68 sfilate, 76 presentazioni (altrettanto significative e raccomandabili, come ha voluto evidenziare la dolce e brava Jane Reeve, CEO della CNMI), 4 presentazioni su appuntamento e una ricca quantità di eventi collaterali.
Nuovi nomi si affiancheranno a quelli preesistenti, in un connubio variegato e stimolante. Simile a un abbraccio corale e democratico.
Un’edizione più “piena”, più generosa, più internazionale, più vicina -si potrebbe dire- allo spirito dell’evento atteso di lì a poco, EXPO. E con un’attenzione speciale alla comunicazione digitale, con video, streaming delle sfilate, fotogallery diffuse da megaschermi posti in punti strategici della città visibili a tutti per poter rendere i milanesi “fruitori del bello”.
“Se faremo quel che sappiamo fare bene, sarà un’ottima settimana”, ha dichiarato con positiva sicurezza Mario Boselli, per ora figura ancora di riferimento per tutti.
Proprio lui ha orgogliosamente annunciato la bellissima iniziativa dei tombini artistici chiamata “SOPRA IL SOTTO -Tombini Art raccontano la città cablata”, la mostra “all’aperto” che consta di 24 Tombini Art interpretati e firmati dai maggiori protagonisti della nostra moda che dal 24 febbraio 2015 a gennaio 2016 si potranno ammirare in via Monte Napoleone e in via Sant’Andrea.
“Abbiamo ragionato per la città”: questo il succo di quel che è stato messo bene in evidenza.
Una città che anche in piazza Mercanti, a Palazzo Giureconsulti, potrà trovar modo di sperimentare da vicino questo mondo apparentemente “leggero”, ma che sa bene mettere insieme forma e sostanza, senza mai dimenticare la sua così peculiare concretezza.
E allora i milanesi e tutti gli ospiti di questa metropoli così “seriamente” sfaccettata e affaccendata avranno la possibilità di ammirare, in questo grande contenitore aperto a chi vorrà entrarvi, i maestri pellettieri all’opera nel mostrare come nasce una scarpa nello spazio “Cuoio di Toscana”, le fotografie di Filippo Mutani riguardanti i “dietro le quinte” del mondo delle passerelle, gli sponsor di “trucco e parrucco” (MAC Cosmetics e Testanera) alle prese con pennelli, lacche, pettini e forcine…..
Infine, chicca attesissima, l’annuncio della mostra -dal 10 marzo- in omaggio a Gianfranco Ferré che finalmente tornerà “a casa” e troverà a Palazzo Reale la giusta sede per offrire la magnificenza delle sue “opere d’arte”.
Tutto da vedere e da vivere, insomma.
Tutto da aspettare, con uno sguardo buttato in avanti.
Sì, perché, come abbiamo sentito bene dall’Assessore Tajani: “Questa edizione di Milano Moda Donna è particolarmente attesa, perché precede l’apertura di EXPO 2015 e, in qualche modo, contribuisce a prepararlo. Sfilate, presentazioni e eventi che esprimono uno dei tratti distintivi della città in cui design, buon gusto e attenzione alla qualità e alla ricerca si fondono dando origine al più autentico stile Milano”.