Il blu di Ermanno Scervino: un colore intenso e avvolgente per A/I 2015-16
La sfilata Ermanno Scervino A/I 2015-16 si potrebbe descrivere come una passerella di bon ton rivestito di seduzione femminile e di modernità. L’immagine femminile che lo stilista regala è quella di una donna che vuole vestire in modo elegante, ma che sceglie ciò che più esalta il fascino del suo corpo. Forse qui sta il segreto del continuo successo della griffe fiorentina, rigorosa nella qualità e nell’esecuzione dei capi che talvolta sconfinano della demi-couture artigianale, ma capace di appagare, esaltandolo, il desiderio di piacere che si nasconde nell’animo femminile.
Della collezione restano nella memoria con chiarezza tre elementi. Il bianco luminosissimo; il blu bellissimo; il pied-de-poule che si trasforma fino a sembrare uno stormo di uccelli in volo.
La sfilata inizia con una sequenza di capi bianchi. Un cappotto piumino dal bianco luminoso come il ghiaccio, gonfio, stretto in vita da un laccio nero, decorato da bottoni dorati; una gonna piumino voluminosa indossata con un dolcevita nero e alti stivali neri; per tornare all’ assolutamente bianco dell’ outfit composto da una casacca e gonna bianca dalla superficie effetto bugnato indossato con sandali bianchi dal doppio collare, stesso materiale per un miniabito bianco portato con alti stivali sopra il ginocchio questa volta neri. Il format della prima uscita si ripete sugli abito bustier bianchi gonna dalla linea a campana o corolla, il punto vita e sottolineato da un lacci-cintura nero o marrone. Bianco il completo gonna e blusa sotto una cappa bianca di mongolia bianca; bianca la gonna di mongolia con top corazza di cristalli; bianchi i due abiti bustier da sera lunghi dalla linea aderente in pizzo, ma modernamente drappeggiati con organza; bianco un tailleur pantalone: unico adorno una serie di bottoni dorati sulla giacca.
Il blue, definito dallo stilista “ un colore intenso e avvolgente”, è protagonista di una sequenza di uscite: pelliccia su cui risaltano grossi bottoni dorati stile militare, serrata in vita da un laccio-cintura, lunghi stivali; soprabito profilato di pelliccia; tailleur pantalone completato da un ricco soprabito con applicazioni e ricami, che si ripete su una gonna tubino; cappa tricottata che nasconde la gonna e il top di pizzo sempre blu, abito da ballo di organza dal drappeggio.
Infine il pied-de-poule. Bianco-nero declinato in cappotti; abitini dal corpino liscio, vita sottolineata, gonna a pieghe di sapore anni ’50; si mescola con ricami rossi di sapore messicano su abiti ed accessori; diventa un semplice adorno su un abito rosso aderente e si ingrandisce fino a sembrare uno stormo di uccelli su un cappottino bon ton, su un abito senza spalline. Bellissime le uscita che combinano il pied-de-poule distorto nel soprabito e abito, gonna talvolta con contropiega in organza, bustino di cristalli,o altro materiale duro.
Brevemente, altri elementi stilistici: la vita sottolineata è evidenziata da una cintura laccio; le maniche sono a volta scivolate , raglan, talvolta disegnano con chiarezza le spalle; la lunghezza della gonna è leggermente sopra il ginocchio oppure midi e naturalmente lunga negli abiti da sera; il pantalone di linea maschile morbida; la linea degli abiti è preferentemente a corolla, anche nelle creazioni di tessuti corposi; naturalmente scivolata in quelli da sera lunghi.
Gli accessori sono all’altezza dei capi, specialmente le scarpe: stivali in tinta con l’abito; sensuali sandali dal doppio colletto; rigorose stringate basse bicolore.