Lo squadrone di Louis Vuitton. Parte Prima: Michelle Williams
È impressionante l’abilità con cui i grandi marchi riescano a raccogliere attorno a sé un vero e proprio squadrone di celebrità, che siano una sorta di “famiglia” per lo stilista: legate a lui da rapporti di amicizia e pronte a sostenerlo ad ogni evento mondano; oppure ambasciatrici del brand per contratto partecipano alle campagne pubblicitarie, sfoggiano abiti creati apposta per loro e presenziano a sfilate ed altri eventi indetti dalla casa di moda.
Louis Vuitton si è dimostrato particolarmente capace nel far ciò dopo la nomina a direttore artistico di Nicolas Ghesquière, una volta finita la collaborazione con Marc Jacobs durata ben sedici anni. Con la prima collezione di Ghesquière, per l’autunno/inverno 2014-2015, improvvisamente il marchio francese è diventato immensamente popolare tra le celebrità, complici anche gli abiti dai volumi maggiormente portabili rispetto a quelli di Marc Jacobs.
Delle quattro attrici che compongono la sua schiera di testimonial, Michelle Williams, protagonista delle campagne borse e gioielli dal 2013, ha vissuto in pieno il passaggio di testimone ai vertici della direzione artistica; Jennifer Connelly e Charlotte Gainsbourg amiche di Ghesquière, lo hanno seguito da Balenciaga, di cui è stato direttore artistico dal 1997 al 2002; ed infine Alicia Vikander, l’ultima arrivata, è l’emergente in procinto di esplodere.
Dopo aver firmato il contratto con Louis Vuitton, Michelle Williams è riuscita ad adattare al marchio francese il proprio stile, fresco e rilassato ma anche raffinato e delicato, perfettamente adatto a quel folletto che sembra incarnare, aggiungendovi però qualche leggero tocco sportivo ed alternativo. Candidata per ben tre volte all’Oscar per “I segreti di Brokeback Mountain” (2005, Ang Lee), “Blue Valentine” (2010, Derek Cianfrance) e “Marilyn” (2011, Simon Curtis) e vista ultimamente in “Suite francese” (2014, Saul Dibb), con i suoi capelli biondi ormai cresciuti fino a formare un caschetto, l’attrice trentacinquenne ha sviluppato una predilezione per i vestiti corti, leggermente sopra il ginocchio, la maggior parte delle volte accollati e dalla linea leggermente svasata, molto anni Sessanta. Continua a preferire il colore bianco, che riesce sempre a rendere interessante spezzandolo con stampe o con del colore, esattamente come fa col nero, le poche volte che lo porta.
Ad esempio, alla sfilata per la primavera/estate 2015 ha abbinato una minigonna svasata nera a vita alta, con la stampa multicolore di un singolo paisley piazzata sul fianco destro e due strisce bianche su quello sinistro, con una maglietta accollata aderente blu mare a maniche lunghe con toppe rettangolari dello stesso colore di pizzo ed altre metallizzate.
Il tocco alternativo è quasi sempre garantito dai pesanti tronchetti neri a tacchi alti, che sfoggia con quasi ogni outfit e straordinariamente sono ben poche le volte in cui non funzionano, perché danno uno sprint in più all’intero look. Tuttavia dimostra una maggiore raffinatezza quando opta per decollettes o sandali, sempre a tacco alto, come quelli in due tonalità di marrone sfoggiati durante la sua ultima apparizione pubblica quest’estate, abbinate ad un morbido abito accollato a maniche corte, interamente ricoperto da una stampa floreale rossa e con due inserti di pelle marrone in diagonale sulla vita davanti, quasi una sorta di cintura.
La stessa naturalezza e finta noncuranza che la Williams dimostra nella vita reale traspaiono nelle campagne pubblicitarie realizzate per la la celebre casa di moda: nell’ultima l’attenzione è completamente catturata dalla borsa “Capucines”, tanto che lei, con i capelli spettinati, sembra aver messo la prima cosa che ha trovato, un cappotto o una giacca dal taglio maschile, come se si fosse appena alzata dal letto, giusto per coprirsi.