Prime Donne in mostra
Dal 3 al 28 dicembre 2015 sono in mostra a Brescia, presso il Palazzo Martinengo Colleoni al 78 di Via Moretto, otto costumi di scena realizzati dagli allievi sarti dello spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala. La mostra – “Prime Donne.Le Donne di Puccini e le Eroine di Verdi”-già presentata a Milano e a Forte dei Marmi,nasce dalla collaborazione tra Fondazione Bracco e Accademia Teatro alla Scala.
Va rilevata una duplice interessantissima valenza: riprodurre fedelmente i figurini originali,conservati nell’Archivio Ricordi e valorizzare la grande tradizione italiana dell’alto artigianato, vera eccellenza del made in Italy.
Una dettagliata dimostrazione, di quante siano le professionalità ad alto livello, coinvolte nella realizzazione di uno spettacolo teatrale.
Violetta, Desdemona, Elisabetta, Musetta, Mimì, Manon, Tosca, Amelia sono personaggi nati dal genio di due grandi musicisti, come Puccini e Verdi che con la musica hanno saputo rappresentare fascino, seduzione, passioni. L’abito è un elemento caratterizzante, identifica e imprime nella memoria la vita di queste eroine, tormentate e in balia del loro destino.
Gli otto abiti in mostra, cuciti nei laboratori scaligeri, sono completi di sotto-abiti, testimoniano grande tecnica e raffinatezza artistica. Resto stupita per la bellezza e la cura del dettaglio. Viene inoltre valorizzato il lavoro dei giovani talenti: un impegno certosino, realizzato con l’aiuto di Grandi Maestre. Il corso per sarti dello spettacolo, nato nel 1997 per volontà di Cinzia Rosselli, responsabile del Reparto sartoria del teatro alla Scala, prepara professionisti in grado di realizzare dei costumi di scena.
“Educare al lavoro sartoriale significa trasmettere la nostra arte e il nostro sapere ai giovani, un atto di generosità, ma anche uno scambio” – mi dicono le due docenti di confezione del costume teatrale dell’Accademia Teatro alla Scala, Sabrina Rostri e Pasqualina Inserra.
“Stare insieme ai giovani – incalzano – fa star bene e mantiene giovani. Li aiutiamo a costruire il loro futuro e a realizzare un sogno”.
Come “apprendisti stregoni” compiono la magia di una cucitura perfetta, di un ricamo complesso, di una finitura impeccabile.
E al docente non resta altro da fare se non lasciarsi andare alla bellezza del loro lavoro.
La mostra è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 20.