Harmont&Blain donna nell’ interpretazione di Marianna Cimini
Il Bassotto è stato all’altezza delle sue qualità. Con intelligenza e perseveranza ha fiutato la pista, il colpo maestro: la crescita futura di Harmont&Blain, la griffe più british del Mediterraneo, sarà concentrata sul womenswear. Il segno evidente di questo nuovo corso è l’apertura, solo alcuni giorni fa, a Palermo della prima boutique esclusivamente dedicata alla Donna Harmont & Blaine. Inoltre, da esperto cane da caccia, ha scovato, nel sottobosco intricato degli stilisti emergenti, una giovane amalfitana che sa il fatto suo e che ha saputo cogliere e immedesimarsi nella filosofia della griffe fino ad ora tesa a svilupparsi nell’universo maschile.
Marianna Cimini sotto la direzione creativa di Paolo Montefusco ha dato vita alle sue due prime collezioni in Harmont&Blain, primavera-estate 2016 e autunno-inverno 2016-17, con estrema coerenza stilistica, e ha saputo trasferire in chiave femminile quella missione aziendale che è sicuramente alla base del successo della griffe: produrre un “fuori moda” -nel senso di produrre capi che non si allineano ai dettami passeggeri della moda -, “sempre nuovo” intrecciando colori, materiali e forme per creare uno stile tutto mediterraneo luminoso, fantasioso, eccitante, vitale.
La linea, disegnata da Marianna Cimini si distacca dalla filosofia che regge la linea maschile di un abbigliamento informale casual, non ne fa una rivisitazione al femminile. Per la donna scegli uno stile certamente rilassato, ma più urban, capi adatti non solo al tempo libero, ma a una quotidianità vissuta con eleganza, anche se in un tempo vacanziero: capi femminili al cento per cento senza ostentazioni e senza mascheramenti.
La collezione primavera estate 2016 in vendita nel nuovo negozio monomarca di Palermo ha una chiara ispirazione agli anni ’60 “Avevo bisogno di un’ icona, -ci dice in una intervista pubblicata su Imore (http://www.imore.it/rivista/?p=34943)- e così mi sono ispirata ad una delle donne più glamour di tutti i tempi: Jackie Kennedy, che nel non troppo lontano 1962, venne nella costiera amalfitana per una vacanza. Ho ripercorso nella mente lei, donna cosmopolita a passeggio per le piccole stradine, lei a scambiare quattro chiacchiere con la nostra gente semplice, lei, con il suo charme, lei, con i suoi pantaloni capresi rimasti scolpiti nella mente del mondo intero. Lei, con le sue camicine annodate in vita e le infradito ai piedi. Ho voluto immaginare una donna sportiva ma bon ton; perbene, ma non puritana; sensuale, ma non sexy”.
Per l’ autunno inverno 2016-17 ha realizzato una collezione che accompagna la donna dall’alba al tramonto ‘‘From dawn to dusk”, scegliendo, per ogni sezione di tempo, una paletta di colori diversa. Grazie alla sua sensibilità tutta meridionale verso la luce e le cromie, anche nella collezione donna i colori rimangono la cifra stilistica distintiva della griffe, accanto all’uso di tessuti pregevoli e innovativi. Per il mattino invernale sceglie i grigi e cammelli vitalizzati da lampi di lime, arancio e carta da zucchero; sui tweed, i jersey, le stampe, i tessuti armaturati, più pomeridiani, campeggiano i blu i bianchi e gli azzurri. Il tramonto sulla costiera amalfitana, impone l’uso del rosso vibrante, stemperato nel rosa e nel cipria. Applicazioni scintillanti e ricami sugli abiti della sera ricordano la notte sul Golfo pieno di punti luminosi.
Per gli accessori viene riproposta la Bucket: la borsa a secchiello in cuoio colorato proposta in 6 diverse varianti colori.
La donna Harmont & Blaine è nella raffigurazione di Marianna Cimini, come la sua icona di riferimento, cosmopolita, ma con grande naturalezza ha fatto proprio il mediterranean lifestyle dell marchio e per questo è elegantemente informale, rilassata, solare, a New York come a Parigi, a Madrid come a Città del Messico, a Oslo come a Hong Kong .