San AndrèsMilano e Pedro Pedro: i due dalle linee morbide
“Introspezione” è la parola che meglio definisce l’intento creativo del designer messicano Andrès Caballero : art director del marchio San Andrès Milano, brand fondato nel 2006. Si apre con una splendida sonata di un gruppo messicano il defilé del giovane stilista.
Una midi couture composta di abiti dal mood tenero e romantico per una collezione ispirata alla purezza di una giovane donna che, plasmata dalla malia di un amore sacro, è alla continua ricerca di un luogo incontaminato dove poter senza indugio lasciar espandere l’anima.
Gli abiti hanno un gusto retrò con richiami agli anni cinquanta e sessanta, ne sono un esempio le femminili gonne a ruota, le linee a trapezio e le lunghezze al polpaccio che, dipinte di fantasie floreali e fasce di righe trasversali conferiscono alle silhouette un’ aspetto giocoso.
La gamma di colori ha una tempra tonica che vira da un blu cielo ad un rosa bouganville, dal bianco al nero al verde smeraldo, sposandosi talvolta con tessuti corposi e strutturati e talaltra, con leggeri jacquard traslucidi in seta, realizzati nelle seterie comasche appositamente per il Brand.
Le linee sono morbide e mai costrittive, i tagli sartoriali agevolano la duttilità del capo che si adagia educatamente sul corpo senza mai stravolgerlo; come nella camicia in seta leggermente drappeggiata sul petto che sovrasta una gonna a trapezio tempestata da iridescenti fiorellini policromi a rilievo, nonché gli abitini e le tuniche avvolgenti in micro fantasie.
Non mancano dettagli speciali quali i cuori gioiello Stroili, che sono valsi allo stilista il premio nella terza edizione di “Stroili Loves Fashion” , né delicati ricami fatti di cristalli Swarovsky.
Una collezione passionale, dal piglio netto, deciso, dal carattere autonomo, che definisce uno spiccato spirito artistico dello stilista, e l’energia, la lentezza, l’allegrezza e la poesia della sua terra messicana.
Hanno in comune la predilezione delle linee fluide e l’idea del rispetto dei movimenti liberi del corpo Andrès Caballero e Pedro Pedro, tutto il resto, è un’altra storia. Asimmetrie e stratificazioni di lusso, maxi volumi e destrutturazioni dei capi, le parole chiave per definire la collezione di Pedro Pedro.
Lo stilista di Porto, affascinato dalla mente del famoso regista David Lynch, dal quale è stato ispirato nell’ ideazione della collezione. Pedro Pedro propone una passerella fatta di silhouette sofisticate ed eleganti, mai chiassose o arroganti. Un gioco di squadra fatto di pezzi tutti dalle geometrie originali ma rassicuranti e distinte, così per abiti, gonne, pantaloni, giacche e soprabiti.
Una proposta orientata ad una donna contemporanea e moderna, sicura di se, appartata e raffinata.
Hanno sfilano linee ad “A” e maxivolumi, su texture a contrasto e stratificazioni di indumenti fatti di freschi cotoni, impalpabili sete, pregiati velluti, reti leggere, classici tweed e pelli sintetiche tinti di cromie lievi e pacate, nei toni del grigio chiaro, del sabbia, del nero, del tabacco e molto giallo ocra, giallo solare ed energetico, eccentrico ma declinato su tonalità soft.