Fashion Institute of Tecnology e Politecnico di Milano
Milano punta all’eccellenza nella formazione nel campo moda e lo fa attraverso una partership tra il Politecnico di Milano e il Fashion Institute of Technology di New York. A partire dall’anno accademico in corso tre classi di studenti statunitensi, 60 in tutto, trascorreranno a Milano nelle aule un intero anno di formazione.
Da gennaio 2008 saranno gli studenti italiani a volare a New York e trascorrere un periodo di lavoro nelle aule del Fashion Institute.Milano punta all’eccellenza nella formazione nel campo moda e lo fa attraverso una partership tra il Politecnico di Milano e il Fashion Institute of Technology di New York. Simbolo di una nuova via di internazionalizzazione, ma anche, ci auguriamo, della volontà, attraverso la formazione dei giovani, di superare i contrasti tra il sistema moda Italia e il sistema moda Usa.
Il Politecnico di Milano, Facoltà di design, diventa Campus abroad del FIT, Fashion Institute of Technology, di New York.
A partire da l’anno accademico in corso tre classi di studenti statunitensi, 60 in tutto, trascorreranno a Milano nelle aule dell’università milanese, un intero anno di formazione.
L’accordo, per ora fissato fino al 2012, prevede attività bilaterali e scambi sempre più intensi: sarà esteso anche ad altri corsi di laurea, come il Design degli Interni e il Design del prodotto. Una selezione di studenti italiani del Corso di Laurea Magistrale in Design della Moda – selezionati in base al loro curriculum didattico e alla conoscenza della lingua inglese – a partire da gennaio 2008, potrà accedere ad una esperienza simile a quella dei colleghi statunitensi, trascorrendo un semestre al FIT di New York.
E’ prevista inoltre una Summer school presso il Polo Regionale di Como della Facoltà del Design, che prevede attività formative specialistiche legate al tessile e all’abbigliamento grazie alla prossimità con il distretto serico comasco.
Il senso dell’accordo e della collaborazione con il FIT è legato alla possibilità per gli studenti selezionati dei due Atenei, di confrontare e arricchirsi con due modelli formativi differenti, per arrivare, non solo alla produzione di efficaci prodotti di design, ma anche alla capacità di lettura dei bisogni della società e conseguente traduzione delle loro intuizioni in nuovi scenari di prodotti e sistemi di servizi nell’ambito della moda.